Come
anticipato ieri la Conferenza delle Regioni diventa a guida centrodestra.
La Conferenza riunita oggi in sessione straordinaria, ha infatti eletto all’unanimità Presidente
Massimiliano Fedriga (Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia ed esponente della Lega) e Vicepresidente
Michele Emiliano (Presidente della Regione Puglia del Partito Democratico).
I due sostiruiscono rispettivamente
Stefano Bonaccini dell'Emilia Romagna e
Giovanni Toti della Liguria fondatore del gruppo politico "Cambiamo" di area centro destra.
Fedriga (classe 1980) è nato a Verona, laureato in Scienze delle comunicazioni, già deputato è dal 2018 presidente del Friuli Venezia Giulia.
Emiliano (classe 1959) è nato a Bari, magistrato è presidente della Regione Puglia dal 2015 ed è stato sindaco di Bari dal 2004 al 2014.
“Il primo pensiero è un ringraziamento sincero e non formale al Presidente Stefano Bonaccini e al Vicepresidente Giovanni Toti”, ha dichiarato il neopresidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga. “Grazie al loro operato, la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha acquisito un ruolo centrale nella concertazione istituzionale, reso ancora più evidente – ha aggiunto - in questi mesi vissuti all’insegna dell’emergenza per una pandemia che non ha dato tregua. Proprio le doti di equilibrio e franchezza di Bonaccini e Toti hanno fatto sì che la maggior parte delle decisioni e delle posizioni siano state assunte unitariamente, al di là delle legittime aspirazioni territoriali e delle stesse identità politiche."
"Sarà questo il fil rouge – ha proseguito Fedriga - che legherà il lavoro pregresso ai numerosi impegni che attendono la Conferenza delle Regioni, a cominciare dalla grande ed impegnativa mobilitazione per il Piano nazionale vaccini. Le Regioni sono a tal proposito determinate a raggiungere tutti gli obiettivi fissati dal piano, iniziando - come ha sottolineato lo stesso Presidente del Consiglio, Mario Draghi – dalla necessità di giungere entro breve tempo a vaccinare tutta la popolazione over 60."
"Contemporaneamente, in un quadro di leale collaborazione - ha aggiunto il Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia - continueremo a offrire il nostro contributo propositivo affinché, una volta raggiunte le condizioni di massima sicurezza e comunque nel rispetto dei protocolli di prevenzione, le numerose attività costrette alla chiusura dalle restrizioni figlie della pandemia possano progressivamente riaprire."
"Ieri – ha sottolineato Fedriga - abbiamo avuto dal Presidente del Consiglio rassicurazioni importanti sulla necessità di un fattivo coinvolgimento delle Regioni nella realizzazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Ribadiamo quindi la nostra piena disponibilità a confrontarci, sin dalle prossime ore, con il Governo e con i singoli Ministri per fare in modo che le risorse previste dal Pnrr siano utilizzate presto e bene: un traguardo perseguibile solo attraverso interventi strutturali di semplificazione delle norme e snellimento delle procedure, in un quadro di stretta collaborazione con le Regioni e le Autonomie locali."
"Infine occorrerà lavorare per rafforzare ulteriormente il principio di leale collaborazione, ponendolo alla base di nuovi meccanismi di codecisione che segnino – come abbiamo rappresentato al Presidente della Repubblica, in occasione del 50° delle Regioni a Statuto ordinario - il superamento della rigida separazione delle competenze ed il definitivo passaggio ad una nuova stagione politica in cui l’esercizio dell’attività legislativa affondi le radici in logiche di intensa complementarietà fra centro e periferia."
"Per questo, appare essenziale assegnare un ruolo centrale alle sedi della cooperazione interistituzionale e della concertazione tra i diversi livelli istituzionali, proprio a partire dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.”
"Quello che ci aspetta quindi è un cammino impegnativo da affrontare unitariamente – ha concluso Fedriga, rivolgendosi ai Presidenti delle Regioni – guidati dall'unico faro dell’interesse dei territori e dei cittadini che siamo stati chiamati a rappresentare.”