È stata accolta dalla Commissione salute della Conferenza delle Regioni
la proposta della Sicilia, già condivisa dal Friuli Venezia Giulia, di inserire la costituzione delle reti reumatologiche tra i progetti obiettivo di Piano sanitario nazionale da proporre al ministero della Salute. Un risultato importante, considerato che secondo l'Oms, l'organizzazione mondiale della Sanità, le malattie reumatiche rappresentano la prima causa di dolore e disabilità in Europa.
Per garantire un'adeguata assistenza sanitaria e sociale ai malati cronici, ridurne il tasso di disabilità, aumentarne la capacità produttiva, favorendo quindi la sostenibilità dell'intero sistema, il documento approvato a Palermo ha individuato e definito alcune linee di azione come la formazione e i percorsi diagnostico-terapeutici.
L'assessore per la Salute delle Regione Sicilia,
Massimo Russo, ha così recepito le istanze avanzate dalle associazioni di cittadini e pazienti nonché delle società scientifiche che puntano al miglioramento dell'assistenza: "È un'altra bella dimostrazione di come possa essere importante la partecipazione dei cittadini alla proposta e all'attuazione di politiche socio-sanitarie in grado di migliorare concretamente la qualità dell'assistenza".
Le malattie reumatiche, da sole, rappresentano la metà delle malattie croniche che colpiscono la popolazione al di sopra dei 65 anni. Si calcola che circa il 10% della popolazione italiana sia affetta da malattie reumatiche e la spesa per queste malattie è stimata in 5-6 miliardi di euro all'anno, due terzi dei quali rappresentato da perdite di produttività per circa 300.000 lavoratori (costi indiretti).
Nel loro complesso, le malattie reumatiche rappresentano la più frequente causa di assenze lavorative e la causa di circa il 27% delle pensioni di invalidità attualmente erogate in Italia.