“Stupisce e preoccupa che il riparto dei 108 miliardi del Fondo sanitario 2012 non sia stato nemmeno inserito nell’ordine del giorno della seduta odierna della Stato-Regioni. Un ritardo nell’erogazione delle risorse che dopo sei mesi sta generando danni maggiori del ventilato taglio di un miliardo e mezzo dello stesso Fondo che sarebbe all’origine del terzo rinvio dell’assegnazione delle risorse.”
A commentare il nuovo nulla di fatto è il Presidente della Federazione di Asl e Ospedali (Fiaso), Giovanni Monchiero. “Per ora le Regioni stanno reggendo ma continuando di questo passo potrebbe verificarsi un blocco dei trasferimenti verso le Aziende sanitarie pubbliche, che visti i problemi di cassa già esistenti metterebbe a rischio l’attività assistenziale stessa”, prosegue Monchiero. Che conclude: “Per ammissione dello stesso Documento Economico Finanziario del Governo, le risorse destinate alla sanità sono sottostimate, visto che contrariamente a tutti i trend legati all’invecchiamento della popolazione la spesa è diminuita ma il deficit permane. Segno che il nostro Servizio sanitario nazionale non ha bisogno ne’ di nuovi tagli, ne’ di blocchi più o meno mascherati dei finanziamenti”.