Il 90% dei medici di famiglia utilizza oramai i certificati digitali. A fare il punto sulla informatizzazione in sanità è stata la presentazione a Bari della ricerca “ICT in sanità: standard e proposte”, promossa dalla Fiaso, la Federazione Italiana delle Aziende Sanitarie ed Ospedaliere.
L’informatizzazione sanitaria riscuote sempre maggiore interesse tra i medici, che ancora stentano però ad utilizzare le nuove tecnologie nella prassi quotidiana. Secondo un’indagine del Politecnico di Milano, infatti, solo l11% usa lo strumento del teleconsulto, l’8% utilizza la teleassistenza per i propri pazienti, mentre il fascicolo sanitario elettronico, che contiene la memoria sanitaria di ciascun assistito è consultato dal 34% dei camici bianchi.
Dati che trovano conferma nel lavoro della Fiaso, dove emerge che la definizione degli standard informatici in sanità, pur se meno matura rispetto a quella avvenuta per l’hardware, le reti ed i sistemi di comunicazione, si sta sempre più consolidando. Al punto di costituire un sistema di riferimento per nuove implementazioni e sviluppi.
“Il lavoro – commenta il Presidente Fiaso, Giovanni Monchiero- vuol essere l’occasione per fare il punto sui nostri Sistemi informatici e sulle strategie da seguire con i nostri tecnici, per pianificare e gestire la loro evoluzione, potenziandoli e rendendoli sempre più consoni alle esigenze dei nostri tempi”.