Ha firmato il contratto di lavoro
Emanuela Colelli, 24 anni, e a breve prenderà servizio come prima “infermiera di comunità” della Asl Foggia e dell’intera regione Puglia.
“Non l’infermiera tradizionale all’interno di un ospedale – spiega una nota della Asl – con tanto di camere di degenza, posti letto, pazienti ricoverati, caposala e medici a cui fare riferimento per qualsiasi problematica, ma l’operatore sanitario addetto alla presa in carico delle cronicità e alla prevenzione, promozione e educazione alla salute, attivamente impegnato sul territorio in un’ottica pro-attiva che coinvolge la persona, la famiglia e la collettività. Una scelta coraggiosa per una figura professionale nuova, centrale dell’assistenza distrettuale, chiamata a svolgere una strutturale attività assistenziale territoriale in tutte le situazioni di fragilità protetta. A partire, in questo particolare periodo, dall’assistenza a domicilio dei pazienti positivi al Covid 19.
Emanuela si unirà all’equipe della Unità Speciale di Continuità Assistenziale di Lucera.
“Ho sempre avuto le idee chiare su ciò che avrei fatto nella vita – ha spiegato Emanuela Colelli al Direttore Generale
Vito Piazzolla al momento della stipula del contratto – e l’incarico di infermiera di comunità, al di là dell’attuale emergenza in atto, rappresenta esattamente il percorso che ho scelto. Di questa professione, infatti, amo proprio la possibilità di stabilire un contatto diretto che, andando oltre l’erogazione dell’assistenza, permette di attivarla instaurando con le persone e le comunità legami collaborativi e pro-attivi”.
Al momento, alla manifestazione d’interesse indetta dalla Asl Foggia hanno risposto, oltre ad Emanuela, altri 24 infermieri di comunità.
I termini per presentare la domanda di partecipazione resteranno aperti sino al perdurare dell’emergenza sanitaria in corso. Il bando è consultabile sul portale aziendale