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QS Edizioni - lunedì 2 dicembre 2024

Regioni e Asl

La sanità durante il covid. Nel Lazio accessi al PS diminuiti fino al 70%

immagine 28 luglio - La Regione illustra i risultati del progetto attivato per monitorare gli effetti sanitari collaterali della pandemia da COVID-19. Se gli accessi al Ps sono diminuiti, è invece rimasta stabile la proporzione di ricoveri in UTIC e di pazienti trattati con angioplastica entro 90’. stabili anche gli interventi di chirurgia oncologica rispetto ai due anni precedenti, quelli per il  tumore maligno della mammella sono addirittura aumentati.
Mentre il Ssr erano impegnati a fronteggiare l'emergenza covid, cosa succedeva al resto dell'attività assistenziale ospedaliera? Nel Lazio, come evidenzia dall'assessore alla Salute, Alessio D'Amato, “il sistema non si è mai fermato”, ma alcune differenze sono comunque state rilevate attraverso un progetto, attivato nel Lazio e in altre regioni, che ha monitorato alcuni indicatori di ricorso all’ospedale (MIMICO), basato sui sistemi informativi regionali del Pronto Soccorso (PS) e delle dimissioni ospedaliere (SDO). Gli indicatori selezionati descrivono tre categorie di fenomeni: eventi acuti con accesso in pronto soccorso, eventi acuti con ricovero ospedaliero e chirurgia elettiva.

Nel Lazio, in particolare, si è osservata nel primo trimestre del 2020 una riduzione degli accessi totali al PS rispetto alla media dei due anni precedenti. La flessione, spiega la Regione in una nota, “comincia a manifestarsi nell’ultima settimana di febbraio, e alla fine del mese di marzo arriva a punte di circa il 70%”.

Per quanto riguarda i ricoveri ospedalieri sono diminuiti nel mese di marzo 2020, sia rispetto ai mesi precedenti, sia rispetto alla media dello stesso mese nei due anni precedenti. Si evidenzia una riduzione dei ricoveri per sindrome coronarica acuta a partire dal mese di marzo, con una stabilizzazione fino all’ultima settimana di aprile.

La proporzione di ricoveri in UTIC e la proporzione di pazienti trattati con angioplastica entro 90’ risultano invariate fino all’ultima settimana di marzo nella quale si osserva un aumento rispetto allo stesso periodo dei due anni precedenti. “Questo - osserva la Regione - potrebbe indicare che la riduzione degli accessi, anche in questo caso, si sia verificata prevalentemente per i casi più gravi ai quali è stata comunque garantita una efficace assistenza”.

Per quanto riguarda la chirurgia elettiva nel Lazio, il numero totale degli interventi di chirurgia oncologica effettuati nel primo trimestre 2020 non mostra variazioni rispetto ai due anni precedenti.
 
Per quanto riguarda gli interventi per tumore maligno della mammella sono in aumento nel primo trimestre 2020 rispetto ai due anni precedenti.

I ricoveri per frattura del femore sono diminuiti nel mese di marzo 2020, per poi stabilizzarsi fino alla fine di aprile.

Per quanto riguarda gli interventi chirurgici per parto cesareo risultano invariati nei primi 2 mesi del 2020 rispetto al corrispondente periodo del biennio precedente. Si osserva un andamento in riduzione fino 15% a metà aprile.
28 luglio 2020
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