Una survey per misurare lo stress degli operatori sanitari in corso di pandemia COVID-19. È quanto hanno lanciato
l’Uo Oncologia dell’Istituto Oncologico Veneto e dell’Uo Psichiatria dell’Ospedale Sacco di Milano.
L’iniziativa congiunta, che vede come referenti
Camilla Gesi dell’Asst Fatebenefratelli Sacco e
Fotios Loupakis dell’Istituto Oncologico Veneto, si inserisce in un progetto più ampio, condotto dallo Iov di Padova e finalizzato a valutare e a implementare misure di sicurezza degli operatori sanitari a 360 gradi, che vanno dal monitoraggio dell’infezione nei sanitari alla diagnostica precoce, dallo sviluppo di nuovi Dpi riutilizzabili alla sorveglianza, appunto, dei livelli di stress lavorativo.
La survey è stata già compilata da più di 400 fra medici ed altri operatori sanitari e sta continuando a circolare attraverso altri canali (gli ordini professionali, alcune società scientifiche tra cui l’ Aiom, ecc). Ma la diffusione tra molti canali diversi ed integrati è strategica per avere un quadro più dettagliato possibile su tutto il territorio nazionale.
Per questo si invitano gli operatori a compilare il questionario e a darne la massima diffusione.
“La survey – spiegano i referenti – contribuirà anche a fornire dati utili nell’ambito di una progettualità ancora più ampia rivolta alla protezione del personale sanitario in corso dell’attuale emergenza, coordinata dall’Istituto Oncologico Veneto, Irccs e includente anche Università di Pisa, Università di Padova e partner privati per parti specifiche sullo sviluppo di dispositivi di protezione e di test sierologici e diagnostici innovativi. Ad oggi il progetto ha ottenuto il patrocinio della Società Italiana di Oncologia medica e da numerose altre si è in attesa di risposta”.
La Survey è disponibile anche in lingua inglese per gli operatori di altre Nazioni.