"In relazione alla vicenda dei militari libici ricoverati al San Raffaele e San Donato ho proposto una interrogazione in data 26 novembre 2019. La risposta arrivata il 23 gennaio 2020 conteneva solo una missiva del Gruppo San Donato di poche righe. Nulla rispetto a quanto richiesto nell'esercizio delle mie prerogative di consigliere regionale. Provvederò a mandare una lettera di protesta per l'ennesima scarsa considerazione rispetto alle mie funzioni di consigliere e ai ritardi e alla superficialità con la quale risponde la Giunta. Come è possibile che a fronte di notizie di questa estate, solo a me a novembre è venuto in mente di interrogare la Giunta, mentre il 'fantastico' sistema di controllo di Regione Lombardia si attiva solo a seguito di una "spy story"? La Lega non vuole i migranti a bordo delle Ong, ma cura i militari libici nei nostri ospedali. Ma non era prima gli italiani? Ora è prima i militari libici e poi i malati italiani".
Così
Marco Fumagalli, capogruppo M5S Lombardia, a proposito della vicenda che ha coinvolto il Gruppo San Donato.