La Giunta veneta blocca le nomine dei primari fino al 2013. Ne ha dato notizia il presidente Luca Zaia, incontrando i giornalisti al termine della seduta. “Si tratta di una scelta di buon senso – sottolinea Zaia – con la quale evitiamo di creare situazioni e posizioni precostituite che, alla luce della grande riforma sanitaria complessiva che sta prendendo corpo, potrebbero rivelarsi inopportune o improduttive.
Da qui a fine anno – aggiunge Zaia –la nostra sanità è attesa da importanti svolte: tra tutte il nuovo piano Sociosanitario con le schede ospedaliere che ne deriveranno e la scadenza naturale dei contratti dei direttori generali delle Ullss con le relative nuove nomine. Quando il nuovo assetto della sanità veneta sarà delineato – prosegue Zaia – allora si potrà procedere all’individuazione dei nuovi professionisti da inserire alla guida delle unità complesse. Nessun provvedimento punitivo per chicchessia e nessun taglio – tiene a precisare Zaia – perché non incide sulla qualità dei servizi erogati e tanto meno sul funzionamento dei reparti”.
“Una scelta opportuna – secondo l’assessore alla sanità Luca Coletto – che ci permetterà di definire al meglio la nuova geografia della sanità veneta con raziocinio e senza gravare il sistema di figure apicali che necessariamente andranno abbinate alle dotazioni che deriveranno dalle schede ospedaliere”.
“E’ ovvio – aggiunge Coletto – che abbiamo previsto la possibilità di derogare al blocco: in presenza di evidenti ed urgenti necessità, la Giunta potrà infatti autorizzare la nomina di un primario dove questa figura risulti fondamentale per garantire il buon funzionamento di una struttura. Oggi – conclude Coletto – abbiamo anche deciso di mantenere aperta la possibilità di assumere personale medico ed infermieristico ove questo serva per continuare a garantire i Livelli Essenziali di Assistenza, mentre viene confermato il blocco totale delle assunzioni di personale amministrativo”.