"La notizia è destituita di ogni fondamento. Se si vuole parlare di buco, e il termine non è corretto, questo è nel finanziamento nazionale, come dicono i documenti della Conferenza delle Regioni". Così l’assessore alle politiche per la Salute,
Carlo Lusenti, ha risposto in una nota a quanto pubblicato dal quotidiano la Repubblica a proposito di un presunto "commissariamento" della Regione nei confronti dell’Ausl di Bologna per lo stato dei suoi conti economici.
"Nelle manovre approvate nel 2010-2011 - ha spiegato ancora l’assessore - ci sono misure che hanno determinato una riduzione di risorse al Servizio sanitario nazionale di 17 miliardi nel triennio. La quota parte per l’Emilia-Romagna è di 1,5 miliardi”. Una riduzione definita da Lusenti “consistente rispetto a quanto stabilito in precedenza dal Patto della salute in vigore per il triennio 2010-2012".
"Dobbiamo gestire i servizi con questa diminuzione di risorse, questo è il problema. E noi – ha proseguito l’assessore - siamo impegnati a difendere e migliorare il livello i servizi con l’unica arma che abbiamo: la ricerca di una ancora maggiore efficienza e la riorganizzazione anche in funzione del cambiamento della domanda".
Lusenti ha poi voluto precisare che l’Azienda Usl di Bologna ha chiuso il 2011 in equilibrio economico-finanziario. “Non c’e’ alcun commissariamento dell’Azienda, non c’e’ alcuna verifica straordinaria trimestrale; c’è invece – ha concluso - un ruolo di verifica e controllo che la Regione esercita ogni giorno per tutto il sistema e non solo per Bologna., un ruolo che deve essere ancora più cogente nel periodo di difficoltà che stiamo attraversando”.