Soddisfatto il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, per l’esito dell’incontro di oggi con il ministro della Salute Renato Balduzzi. “Ha ascoltato con grande attenzione e rispetto quello che oggi gli abbiamo rappresentato e si è dimostrato disponibile ad approfondire e a collaborare insieme per costruire un addendum per Taranto da condividere anche con altri ministri”, afferma Vendola in una nota diffusa a termine dell’incontro al quale era presente anche l’assessore alla sanità della Regione Puglia Ettore Attolini.
“Noi stiamo assediando il palazzo del Governo per la questione Taranto – ha aggiunto Vendola -, ministro dopo ministro, perchP lo Stato nella sua interezza si possa assumere la responsabilità di Taranto e di una storia di inquinamento che è anche una la storia di un’industria pubblica che ha segnato la vita e la carne della città”.
Sull’incontro di oggi Vendola ha precisato di “aver rappresentato al Ministro la storica inadeguatezza degli organici del sistema sanitario di Taranto e contemporaneamente di aver rappresentato anche i risultati che riguardano il consuntivo del piano di rientro”. Risultati che, ha aggiunto il presidente della Puglia, “ci consentono di collocare risorse importanti sugli organici e in particolare su quelli di Taranto. Abbiamo chiesto insomma un addendum Taranto perché quello che ci dicono le perizie merita di essere approfondito anche sul piano della prevenzione e della ricerca”. Per Vendola occorre “fare del ciclo della salute, insieme al ciclo delle bonifiche, un grande ciclo della vita della città”.
Taranto dunque per Vendola è una questione nazionale che ha trovato “disponibilità e ascolto da parte di ministri come Corrado Clini, Fabrizio Barca e oggi anche Renato Balduzzi”. “Questi Ministri – ha concluso il presidente pugliese - rappresentano i volti dello Stato che insieme devono convergere verso uno sguardo di ristoro nei confronti della città di Taranto. Sono soddisfatto perché da questa esperienza può nascere una buona pratica”.