Il Veneto guida la classifica provvisoria della Griglia Lea 2018. Sono queste le prime indiscrezioni (sono ancora aperti i termini per quelle Regioni che hanno chiesto chiarimenti o più tempo per l’invio dei dati) pubblicate da Repubblica sui risultati delle verifiche per l’anno scorso. Ricordiamo che la Griglia Lea è composta da vari indicatori e ad ognuno, a seconda dei risultati, viene assegnato un punteggio. La sommatoria è il punteggio finale.
Il punteggio massimo che si può raggiungere è 225 e nel 2018 il Veneto ha raggiunto 222 punti (erano 218 l’anno prima). Seguono Toscana ed Emilia-Romagna con 220 (erano a 216 e 218), Piemonte a 218 (era in testa con 221), Lombardia con 215 (212), Liguria con 211 (195), Umbria con 210 (208), Abruzzo con 209 (202), Marche con 192 (201) Basilicata con 191 (189), Puglia con 186 (179), Molise con 180 (167), Lazio con 179 (180), Campania con 170 (153, il suo è il più grosso balzo in avanti), Sicilia con 165 (160) e infine Calabria con 146 (136) che resta l’unica sotto la soglia di livello di sufficienza di 160.
Al momento non ci sono i dati delle Regioni a statuto speciale che non rientrano nella Griglia Lea anche se già l’
anno scorso furono pubblicati i dati di quest’ultime. Potrebbe però questo essere l’ultimo anno della Griglia Lea stilata in questo modo, dal 2020 dovrebbe partire
il nuovo sistema di sorveglianza.