Vietato fumare le E-Cgi negli ospedali, negli strutture sanitarie, negli studi medici e nelle aree limitrofe. Almeno nel Lazio dove, grazie a un provvedimento a cui sta lavorando la Regione, accanto al cartello presente ormai da anni per le vecchie sigarette, potrebbe presto comparire un nuovo divieto per le sigarette elettroniche.
L’annuncio dalle pagine del Messaggero, che avrebbe raccolto la notizia proprio dall’assessore alla Salute,
Alessio D’Amato. “Abbiamo deciso di intervenire anche nel Lazio - sarebbe spiegato D'Amato - soprattutto per applicare un principio di precauzione, anche alla luce di quanto sta avvenendo negli Stati Uniti. Gli esperti ci invitano a intervenire”. Il riferimento è ai decessi e alle malattie polmonari sospette registrate in Usa e che potrebbero essere legate proprio all’utilizzo delle E-Cig, anche se questa correlazione non è ancora stata scientificamente dimostrata.
Il provvedimento per vietare l’utilizzo delle sigarette elettroniche negli ospedali e nei luoghi di cura sarebbe un ulteriore passo del percorso già intrapreso dalla Regione Lazio per ridurre i rischi per la salute che potrebbero derivare dall’utilizzo di questi dispositivi. Nelle settimane scorse D’Amato aveva già sollecitato il
Presidente dell’Iss, Silvio Brusaferro alla creazione di un tavolo per fare chiarezza sui rischi ed individuare le eventuali misure di prevenzione più efficaci in base alle evidenze scientifiche. Proposta di collaborazione che ha trovato la disponibilità dell’Istituto e permesso la creazione di un tavolo Iss-Regione Lazio sulle E.Cig.