Camminare a piedi, per stare in salute e contrastare l’obesità. La pratica salutare coinvolgerà un’intera città, come prevede il progetto “Pisa la città che cammina”. La giunta regionale, su proposta del presidente Enrico Rossi, ha approvato da poco, con una delibera, uno schema di protocollo che sarà presto sottoscritto dallo stesso presidente e dal sindaco di Pisa Marco Filippeschi, per la realizzazione di una serie di interventi che vanno dalla medicina all’urbanistica, dalla mobilità allo sport, dall’alimentazione alla scuola. Obiettivo comune di tutti gli interventi: contrastare la diffusione epidemica dell’obesità, con la realizzazione di iniziative specifiche e la promozione di comportamenti salutari.
Il progetto “Pisa la città che cammina”, elaborato dall’amministrazione comunale di Pisa, è un modello di intervento multisettoriale che la Regione si impegna a promuovere come best practice territoriale, da esportare a livello regionale, ma anche fuori regione, per contrastare quella che dall’Organizzazione mondiale della sanità è stata definita una vera “epidemia” e “una della maggiori sfide per la salute pubblica nel XXI secolo”.
Tra gli interventi previsti, l’approvazione di uno nuovo Piano urbano del traffico del Comune di Pisa, che preveda anche interventi specifici sulla ciclabilità e “camminabilità” della città, e una proposta di piano della mobilità scolastica; l’approvazione del Piano per la eliminazione delle barriere architettoniche nel centro storico della città; la progettazione e attivazione di un percorso camminabile Sesta Porta/Stazione-Piazza dei Miracoli; la realizzazione di due percorsi ciclabili e camminabili in direzione mare (“Al mare ci vado in bicicletta”) e verso il nuovo ospedale Cisanello. E ancora, attività rivolte ai bambini, con i progetti “A scuola ci vado da solo” (percorsi sicuri casa-scuola/casa-impianto sportivo) e “Diamoci una mossa” (movimento e sana alimentazione), agli adulti e agli anziani, come l’AFA, attività fisica adattata.
Tutti interventi in linea con il nuovo Piano Sanitario e Sociale 2012-2015, licenziato dalla giunta e ora in fase di approvazione in Consiglio regionale, che prevede, tra l’altro, lo sviluppo di azioni di mobilità sostenibile, con la realizzazione di piste ciclabili e zone di mobilità pedonale; l’informazione e promozione di servizi alternativi al mezzo privato; la promozione di corretti stili di vita e dell’attività fisica come uno dei principali fattori per la prevenzione e la cura di molte malattie croniche.