La provincia di Vicenza scossa dalla morte di un bimbo di 3 anni, tornato in ospedale in condizioni critiche dopo essere stato dimesso poche ore prima. Le cause del decesso saranno accertate dall’autopsia, ma ha già sollevato polemiche il racconto dei genitori, ripreso dal
Corriere della Sera, che accusano l’ospedale di avere sottovalutato la situazione, non sottoponendo il bambino ad alcun tipo di esame quando, nella tarda mattinata di lunedì, è stato portato in ospedale con forti mal di pancia e pallore.
“Il medico ha detto che forse era un po’ disidratato e che sarebbe bastata un po’ di acqua e zucchero”. Il piccolo avrebbe avuto anche la febbre e per questo gli sarebbe stata somministrata della tachipirina. “Ma non hanno fatto alcun esame, solo le palpazioni addominali. Però Giulio aveva appena preso le medicine, forse anche per quello il dolore era diminuito, e così ci hanno rimandati a casa”, ha raccontato la madre.
Poche ore dopo, però, le condizioni del bambino si sarebbero aggravate e i genitori lo riportano di corsa in ospedale. Gli esami, in questa seconda occasione, stati eseguiti, e avrebbero rilevato che il bambino era diabetico. “Ma ormai era tardi, il sangue di Giulio era diventato troppo denso, tanto che hanno detto di aver faticato a lungo per il prelievo”.
L’ufficio stampa della Ulss non riferisce nulla in merito alle terapie e agli esami a cui sarebbe stato sottoposto il bambino nel corso dei due accessi in ospedale, né si sbilancia in merito alla somministrazione di acqua e zucchero e all’eventualità che questa possa avere peggiorato le condizioni del bambino, che successivamente si è scoperto essere diabetico. “Aspettiamo l’esame autoptico”, afferma l’ufficio stampa della Ulss ribadendo quanto già affermato nel pomeriggio di ieri dalla Direzione dell’Ulss 7 Pedemontana, che in una nota esprimeva “tutto il proprio cordoglio alla famiglia del piccolo Giulio”.
“Il personale medico coinvolto nel caso – riferisce la nota - aveva già manifestato la volontà di eseguire un’autopsia per cercare di capire le cause all’origine di questo improvviso decesso, ma nelle ultime ore è intervenuta direttamente la magistratura. In attesa delle decisioni della magistratura, l’Azienda assicura fin d’ora la massima collaborazione per cercare di chiarire le cause del decesso”.