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QS Edizioni - lunedì 25 novembre 2024

Regioni e Asl

Boom di barelle a PS Cardarelli di Napoli. Orlando: "Tagliare sprechi, non qualità"

immagine 23 febbraio - Il presidente della commissione d'Inchiesta in Sanità ha chiesto al presidente della Campania una relazione sulla “drammatica situazione del Pronto soccorso del Cardarelli di Napoli", giunta "al collasso" anche a causa di "drastici tagli a strutture e posti letto previsti dal Piano di rientro”.
La Commissione parlamentare di inchiesta sugli errori in sanità e sui disavanzi regionali invierà al presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, la richiesta di una relazione per avere dati precisi e aggiornati sull’andamento degli accessi al Pronto soccorso dell’ospedale Cardarelli di Napoli, “anche in relazione con i drastici tagli a strutture e posti letto, previsti dal Piano di rientro”. Lo annuncia una nota del presidente della commissione, Leoluca Orlando.
 
“Rileviamo – afferma il presidente della commissione - che è emerso all’attenzione delle cronache nazionali, quanto da noi denunciato due giorni fa, ovvero la drammatica situazione in cui versa il Pronto soccorso del Cardarelli di Napoli: barelle nei corridori e code infinite per ricevere le cure. Già da quasi tre settimane l’ospedale più grande del Mezzogiorno è finito nel mirino della Procura per via di una situazione che è giunta al collasso – aggiunge Orlando - anche a causa della chiusura, nel centro cittadino, di tre strutture dell’Asl Napoli 1, la più grande e indebitata d’Europa. Ne chiederemo conto al Presidente della Regione Stefano Caldoro, nell’ambito di un’indagine che riguarda le condizioni dell’emergenza e urgenza, in particolare, nelle Regioni sottoposte a piano di rientro”.
 
“La Commissione – conclude Orlando - ribadisce con forza che, in Campania come altrove, occorre far luce sui danni erariali e tagliare sprechi che si possono trasformare facilmente in ruberie e infiltrazioni criminali, ma occorre, altresì, aver cura di non tagliare la qualità del servizio e l’assistenza offerta ai cittadini”.
 
23 febbraio 2012
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