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QS Edizioni - lunedì 25 novembre 2024

Regioni e Asl

Marche. Rubavano farmaci in ospedale e li vendevano a sportivi. Sei arresti

immagine 23 febbraio - Sottraevano medicinali da una farmacia afferente all’Azienda sanitaria e dalle dispense dell'ospedale di Fermo e li vendevano a un ex dirigente sportivo e ad atleti amatoriali, che li assumevano senza esigenza terapeutica né prescrizione medica. Emerse responsabilità per altre 7 persone.
I Carabinieri del Reparto Antidoping dei Nas, coadiuvati nella fase esecutiva dai Nuclei di Ancona, Pescara, Perugia e Roma, hanno eseguito stamani 6 provvedimenti cautelari nei confronti di persone ritenute responsabili di peculato e commercio illecito di sostanze dopanti e farmaci tradizionali, oggetto di furto e ricettazione sul territorio marchigiano.

L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Fermo e dal sostituto procuratore Iolanda Daniela Chimienti, è iniziata da segnalazioni pervenute da sportivi di atletica leggera e ha permesso di scoprire "un consolidato network imperniato sulla conoscenza diretta". "Alcuni degli arrestati – spiegano i Nas -, grazie anche al ruolo ricoperto presso strutture sanitarie pubbliche (un addetto alla farmacia, un magazziniere ed un infermiere) sottraevano medicinali da una farmacia aziendale afferente all’Azienda Sanitaria e dalle dispense ospedaliere di reparto, nascondendo gli ammanchi con la falsificazione dei documenti clinici e dei registri di consumo dei medicinali. Uno degli infermieri, con il supporto di un impiegato della stessa struttura ospedaliera, provvedeva anche alla ricerca di clienti e alla vendita illegale dei prodotti sottratti, destinati ad un ex dirigente sportivo e ad atleti amatoriali. Gli sportivi, soprattutto ciclisti e frequentatori di palestre, assumevano a loro volta i prodotti senza alcuna esigenza terapeutica ed in carenza di prescrizioni mediche, mettendo in serio pericolo la propria salute, a causa di gravi effetti collaterali provocati da queste tipologie di farmaci ad esclusivo uso ospedaliero”.
 
Nel corso dell'operazione sono emerse responsabilità anche per "ulteriori 7 persone coinvolte nell’attività criminosa con compiti, seppur più marginali, di consegna delle sostanze di provenienza illecita o come venditori al dettaglio”.

I Nas spiegano che sono in corso approfondimenti per quantificare la dimensione del fenomeno illecito ed il danno erariale causato all’Azienda Sanitaria pubblica dal furto di medicinali, alcuni dei quali ad alto costo e di elevato pregio terapeutico.
 
23 febbraio 2012
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