Le donne sarde in trattamento di chemioterapia che combattono la patologia tumorale e che per controindicazione del farmaco, soffrono di alopecia, potranno sperare in un contributo regionale per l’acquisto di una parrucca. L’iniziativa è stata proposta giovedì 10 luglio 2019 dal Gruppo dei Consiglieri regionali della Lega attraverso una mozione di cui
Andrea Piras, coordinatore per la Sardegna della Lega Giovani, è primo firmatario.
“Chiediamo una misura – dice Piras – rivolta alle pazienti oncologiche colpite da alopecia in seguito alle cure antitumorali e che per le proprie condizioni economiche non possono permettersi l’acquisto di una parrucca. Sappiamo bene che la malattia non colpisce solo nel corpo, ma porta con se pesanti conseguenze e ricadute sociali”.
Nel 2018 in Sardegna, come ricorda l’analisi dei dati dell’ottava edizione del volume “I numeri del cancro in Italia” (
Tumori. In Sardegna nel 2018 aumento di nuove diagnosi: 300 in più rispetto allo scorso anno), era stato rilevato un aumento di nuove diagnosi di tumori, sino a diecimila casi riscontrati nelle principali sedi tumorali, ossia 300 in più rispetto all’anno precedente. Nel 48% dei casi ad ammalarsi sono proprio le donne.
Cogliendo quindi quella sensibilità accentuata di una donna di fronte all’impatto psicologico nella scoperta della malattia e nel prendere atto degli effetti della forte terapia antitumorale che può apparire devastante sotto tanti aspetti, e quello della caduta dei capelli per molte non è da sottovalutare, “la protesi tricologica – sottolinea il giovane consigliere - non può essere considerata un semplice e frivolo accessorio. Tant’è vero che sono diverse le regioni italiane, come la Toscana, il Piemonte, la Lombardia ed altre sette ancora, che hanno istituito un contributo per l’acquisto di parrucche a favore delle pazienti oncologiche che non hanno la disponibilità economica per poterne comprare una in autonomia”.
Oltre a ciò, il Gruppo consiliare della Lega propone all’Assessore per la Sanità, sulla base di una prima fase sperimentale e acquisiti i dati epidemiologici circa l'effettiva incidenza dell'alopecia correlata al trattamento chemioterapico, di valutare l'avvio di un percorso di prevenzione mirato a studiare il suddetto problema, aderendo a eventuali progetti di sperimentazione con l'utilizzo di nuove tecnologie finalizzate a prevenire o ridurre sensibilmente l'alopecia post- chemioterapica.
Con la mozione dunque, il Gruppo consiliare della Lega impegna il Presidente della Regione, la Giunta Regionale, l’Assessore per la Sanità e l’Assessore alla Programmazione ad individuare le risorse finanziarie di cui si propone lo stanziamento di 200 mila euro per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021, al fine di poter consentire un contributo per l'acquisto di una parrucca alle donne in trattamento chemioterapico, sofferenti di alopecia, e impossibilitate a comprarla per accertate difficoltà economiche. “Ciò che chiediamo dunque – conclude Piras - è un gesto di civiltà attraverso una misura che aggiunga dignità alla qualità delle cure”.
Elisabetta Caredda