Anche quest’anno il Veneto è regione benchmark per la sanità nazionale, insieme a Piemonte ed Emilia Romagna. Ci confermiamo punto di riferimento in Italia, grazie alla costante ricerca del meglio”, così il presidente del Veneto
Luca Zaia dà la notizia dell’accordo trovato tra i presidenti regionali che hanno scelto la terna tra le 5 regioni individuate dal ministero della Salute.
“Il riconoscimento di oggi è segno che abbiamo saputo andare avanti. Ringrazio i colleghi Presidenti di Regione per la valutazione espressa. Le buone pratiche del Veneto sono e saranno a disposizione di tutto il sistema sanitario nazionale, così come siamo pronti a confrontarci con quelle degli altri per trovare sempre nuovi margini di miglioramento”, ha aggiunto Zaia.
Si conclude così la vicenda iniziata il
2 gennaio scorso con l’individuazione delle 5 regioni tra le quali scegliere la terna: Piemonte, Umbria, Emilia Romagna, Marche e Veneto.
Successivamente (
17 gennaio) le Regioni chiedevano però di annullare la scelta perché effettuata sulla base dei dati di performance del 2016 mentre a loro avviso si sarebbe dovuto tener conto di dati più recenti relativi al 2017.
Richiesta non soddisfabile però in quanto i dati 2017 non sono ancora pronti. Da qui l’accordo a tavolino di oggi tra i presidenti che hanno scelto in autonomia quali dovessero essere le tre benchmark.
Una scelta che le Regioni non vorrebbero però più dover essere costrette a fare preferendo, come ha sottolineato oggi ai margini della Conferenza dei Presidenti l’assessore
Saitta, che le regioni benchmark da considerare siano tutte quelle elegibili secondo i criteri di performance e non più solo tre.