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QS Edizioni - mercoledì 27 novembre 2024

Regioni e Asl

Regionalismo differenziato. Viale: “Liguria pronta ad affrontare la sfida autonomia”

immagine 1 febbraio - “Senza il regionalismo differenziato il sistema sanitario non reggerà oltre. Vogliamo essere protagonisti di un percorso che comporta un’assunzione di responsabilità vera della politica nei confronti dei cittadini” Così la vicepresidente e assessore alla Sanità nel corso del convegno a Como
“Siamo in un momento di grande cambiamento. Oggi siamo arrivati al dunque, ora o mai più: o cambiamo adesso puntando sull’autonomia regionale differenziata oppure il sistema sanitario, in passato impermeabile rispetto a processi di cambiamento fondamentali per garantirne la sostenibilità, non reggerà e dovrà trovare altre forme per dare risposte ai bisogni di salute dei cittadini”.
 
Così la vicepresidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria Sonia Viale intervenuta questa mattina a Como al convegno “Gestire il cambiamento, le soluzioni possibili”.
 
“Siamo in un momento in cui il Paese sta andando verso un regionalismo differenziato – ha aggiunto la vicepresidente Viale – in attuazione dell’art 116 della nostra Costituzione, con l’adesione di forze politiche di diverse aree di appartenenza. Dopo il raggiungimento delle pre-intese, questo governo ha impresso una forte accelerazione a questo processo, con l’obiettivo di siglare il 15 febbraio l’intesa con le regioni capofila. Anche la Liguria è pronta: vogliamo essere protagonisti di un percorso che comporta un’assunzione di responsabilità vera della politica nei confronti dei cittadini”.
 
L’assessore Viale ha sottolineato la necessità di rispettare il principio dell’autonomia regionale anche nel confronto in atto a livello nazionale sul nuovo Patto per la Salute: “Molti dei temi oggetto del Patto, dalla compartecipazione alla spesa al rispetto degli obblighi di programmazione, dall’implementazione delle infrastrutture ai fabbisogni di personale specializzato – sottolinea la vicepresidente di Regione Liguria – sono in gran parte gli stessi oggetto delle richieste di autonomia: per questo come Regioni abbiamo chiesto una clausola di salvaguardia dell’autonomia nella redazione del nuovo Patto per la Salute”.
 
“Finalmente – ha concluso Viale - la direzione del cambiamento ha imboccato la strada giusta, partendo dai bisogni dei cittadini e dalla realtà, grazie anche all’esito negativo del referendum che ha fermato il ritorno al centralismo”.
1 febbraio 2019
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