"Oggi abbiamo avuto un primo confronto con Cgil, Cisl e Uil che ci hanno posto la necessità di un lavoro comune sul tema dell’amianto”. Lo ha dichiarato il presidente della Conferenza delle Regioni
Stefano Bonaccini al termine di un confronto i segretari confederali. “Abbiamo ragionato sulla base di un loro documento per gran parte condivisibile. Ho preso l’impegno – aggiunge Bonaccini - di avviare un lavoro comune che porti ad una posizione da sottoporre alla fine in Conferenza unificata al Governo”.
“Per la parte che ci riguarda – spiega Bonaccini - metteremo al lavoro le tre commissioni, ambiente, lavoro e salute della Conferenza delle Regioni, perché qui vi sono elementi differenti che coinvolgono diverse competenze: il tema previdenziale, per le vittime o per coloro che sono soggetti a rischio per la salute con la possibilità di prevedere un fondo complessivo per coloro che sono venuti a contatto col problema; c’è la questione di individuare e bonificare i siti in ogni territorio; c’è naturalmente la partita delle risorse da stanziare. E’ un impegno che dobbiamo portare avanti con celerità anche per il rispetto che dobbiamo nei confronti di chi ha contratto la malattia e purtroppo non c’è più. Un impegno forte – ha concluso Bonaccini - che sentiamo molto”.
“Sviluppare un’azione congiunta per chiedere al Governo centrale, in occasione della legge di Bilancio, di rendere disponibili risorse economiche e strumenti normativi in grado di contrastare e debellare con forza i danni alla salute e all’ambiente dovuti alla perdurante presenza dell’amianto negli ambienti di lavoro e di vita dei cittadini italiani”. Questa è invece la richiesta che i segretari confederali di Cgil, Cisl, Uil,
Maurizio Landini,
Angelo Colombini e
Silvana Roseto hanno avanzato nel corso di un incontro.
Per i tre segretari confederali, che già ieri avevano incontrato i dirigenti dell’Anci, “bisogna superare la frammentazione e la discontinuità delle azioni per la lotta all’amianto e ogni Ministero, in particolare Lavoro, Sanità e Ambiente deve avviare un confronto congiunto con le organizzazioni sindacali, le Regioni e i Comuni per individuare gli interventi specifici che rendono credibile ed efficace la lotta all’amianto”. “Sono ancora troppe le vittime dell’amianto – sottolineano Landini, Colombini, Roseto – oltre tremila ogni anno, e continueranno ad esserlo per lungo tempo se i provvedimenti continuano ad essere frammentati e discontinui”.
“Il Presidente della Conferenza delle Regioni – riferiscono i tre dirigenti sindacali – ha espresso pieno apprezzamento e condivisione per l’iniziativa unitaria delle tre confederazioni. Per avviare un confronto con i ministeri più coinvolti e imprimere una svolta più decisa alla lotta all’amianto, si è impegnato a sottoporre alla conferenza dei Presidenti delle Giunte Regionali del prossimo 18 ottobre, una risoluzione formale per un’azione congiunta con le organizzazioni sindacali, con l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani e le stesse Regioni”.
“Nei prossimi giorni – concludono Landini, Colombini e Roseto – saranno attivati tavoli tecnici per condividere le proposte di merito e le priorità da portare al confronto con il Governo e i singoli ministeri”.