Si è tenuta a Sestriere nel cuore dei Comuni Olimpici la grande manifestazione sulla rianimazione cardiopolmonare denominata VIVA, dedicata alle scuole del territorio. Si tratta del primo evento previsto nel programma VIVA 2018 che nei prossimi mesi riporterà nelle piazze di numerosi comuni dell’Asl TO3 un’iniziativa divenuta itinerante e ormai molto attesa, che in questi anni ha coinvolto in ognuna delle località migliaia di studenti delle scuole del territorio.
VIVA a Sestriere si è dunque rivolta agli alunni delle scuole primarie e secondarie dell’Unione dei Comuni dell’Alta Val di Susa, con la preziosa collaborazione dell’Amministrazione Comunale, all’Unione Montana e della Società di gestione del comprensorio sciistico Via Lattea, la Sestrieres S.p.A. con la collaborazione di ben 34 Enti ed Associazioni di protezione civile e soccorso. Si sono inoltre aggiunti nel gioco-formativo scuole abitualmente sensibili alle offerte ASL, come il complesso Marconi di Collegno e alcune scuole di Rivoli.
In una giornata nevosa, ma ricca di entusiasmo (grazie anche agli oltre 1.000 bambini e ragazzi delle scuole e loro insegnanti), l’iniziativa, partita alle ore 9,30 di questa mattina, ha visto il proprio clou sul piazzale Kandahar di Sestriere, ai piedi delle piste da sci, in uno scenario inusuale in cui è stata simulata, nel corso dell’intensa giornata, anche una situazione d’emergenza da valanga con impegno dei cani del soccorso alpini, rianimazione cardiopolmonare della vittima, che ha mostrato l’elevatissima professionalità delle tante figure che ruotano intorno a questi scenari ( Soccorso alpino, Carabinieri sciatori, Soccorso piste ecc.) e che garantiscono quotidianamente la nostra incolumità. Medici ed Infermieri (istruttori IRC) specializzati nel settore dell'emergenza hanno infatti insegnato a bambini e ragazzi, semplici manovre che possono rappresentare la salvezza per tutte le vittime di arresto cardiaco improvviso, cogliendo l'occasione di affermare il valore di una reale cultura delle emergenza del soccorso e del volontariato. Ad ogni classe partecipante sono state consegnate copie del libretto esplicativo delle tecniche rianimatorie.
Tra le altre iniziative, vissute in uno scenario fittamente innevato, è stata dimostrata la semplicità d'intervento con il defibrillatore semiautomatico strumento indispensabile nella cura immediata degli arresti cardiaci sottolineando come questo momento può essere alla portata di tutti per aiutare le sfortunate vittime di questo tipo di eventi improvvisi.
In Italia, una persona ogni 1000 abitanti muore ogni anno di morte cardiaca improvvisa; si tratta di ben 50.000 morti: una strage in parte evitabile se fosse possibile attivare con immediatezza un intervento immediato con un defibrillatore semiautomatico.
Michele Grio, medico anestesista-rianimatore presso l’Asl TO3 e coordinatore del programma, ripercorre la fasi salienti in questi anni dei programmi VIVA : “Nel 2012 è stata istituita in Italia la prima settimana per la rianimazione cardiopolmonare, su invito del Parlamento Europeo, con l'obiettivo di migliorare la conoscenza e la formazione di cittadini ed operatori sanitari. L’Italian Resuscitation Council (IRC) tradusse questa proposta, estendendo l’appello agli istruttori sparsi dovunque sul territorio nazionale. Gli istruttori IRC dell’Asl TO3 risposero immediatamente con un entusiasmo. L’Asl TO3 è dunque stata protagonista sin dall’inizio del progetto, ma la partecipazione avveniva come iniziativa sporadica ed isolata, con un piccolo gazebo una volta all’anno nella piazza principale di Rivoli. La semplicità fu la chiave delle nostre dimostrazioni, perché richiamavamo le coscienze di soccorritori casuali, non professionisti come noi, ad immaginare uno scenario simulato di un evento cardiaco improvviso.
Quei singoli eventi casuali hanno poi avuto un incremento notevole con l’arrivo nel 2015 presso l’Asl TO3, dell’attuale direttore generale
Flavio Boraso che ha fin da subito conferito all’iniziativa una visione strategica determinando il coinvolgimento entusiasta di numerosissime scuole del nostro territorio, delle istituzioni locali e dei volontari nelle attività di soccorso, nella prevenzione della salute e nella protezione dei cittadini: la Croce Rossa, la Croce Verde, la Protezione Civile, l'Esercito Italiano, l'Arma dei Carabinieri, la Polizia di Stato, la Guardia di Finanza, e tutte le associazioni di volontariato con particolari attitudini al benessere dei più giovani.”
Da quella singola piazza di Rivoli l’iniziativa nell’ultimo biennio si è così strutturata ed estesa nell’ultimo biennio anche alle piazze di Collegno, Giaveno, Susa, Pinerolo, Venaria Reale e, da oggi anche a Sestriere, anche a testimoniare la vicinanza dell’Azienda a tutti i territori, anche i più lontani. L'entusiasmo ha fatto registrare un'inaspettata crescita nelle adesioni nel giro di pochi anni con piazze strapiene di ragazzi ed insegnanti nonché di soccorritori e di volontari.
“L’obiettivo che ci siamo prefissati è quello di raggiungere il maggior numero di persone possibile, spaziando in tutto il territorio di riferimento della nostra Azienda, proponendo un modello culturale innovativo ai giovani del territorio ed alle loro famiglie: una nuova cultura per l’emergenza vissuta come gioco” sottolinea
Flavio Boraso “ Tutti noi possiamo salvare una vita, anche senza aver acquisito una formazione specifica professionale, ed è importante non farsi sopraffare dalla paura, bensì intervenire con coraggio con poche semplici manovre e con un defibrillatore, la cui pericolosità in gran parte dei casi è senz’altro inferiore rispetto ad un mancato intervento. Ringrazio sentitamente i Dirigenti scolastici e gli Insegnanti che hanno accolto in questi anni l’invito alle scuole a partecipare, i Sindaci , i rappresentanti delle Istituzioni per la sicurezza ed il mondo del volontariato, i nostri professionisti per il loro impegno ed entusiasmo tutti insieme hanno determinato in questi anni il notevole successo dell’iniziativa. La nostra grande “Squadra Azzurra ormai è famosa per il suo entusiasmo e la capacità di contagiare tutti, ma non vanno dimenticati gli altri colleghi, infermieri e medici e tutto il nostro personale , che al di là del “gioco”, lavora con passione ogni giorno per aiutare a salvare vite umane nei nostri Ospedali, ambulatori e territori. Di tutti loro sono profondamente orgoglioso!”.
“È stata una bellissima giornata – ha dichiarato Valter Marin, Sindaco di Sestriere - nonostante la nebbia a la nevicata in corso. I nostri giovani studenti delle Alte Valli, assieme a colleghi che sono arrivati da altri comuni della cintura torinese e pinerolese, hanno avuto modo di conoscere l’importanza e le dinamiche legate al primo soccorso in montagna. Tutto questo grazie al grande lavoro svolto dall’Asl TO3 e dallo staff delle 35 associazioni di volontari che hanno aderito all’iniziativa ai quali rivolgo i miei più sentiti ringraziamenti”.
“Siamo stati molto felici di aver accolto questi ragazzi - si legge in una nota della Sestrieres Spa – grazie all’iniziativa promossa dall’ASslTO3. Un’iniziativa estremamente importante, dedicata al primo soccorso, che ci ha permesso di inserire attività specifiche dell’alta montagna e dello sci come ad esempio la ricerca dei dispersi sotto valanga ed altre dinamiche dettate dalle caratteristiche del territorio alpino”.