Sono
Luca Zaia e
Stefano Bonaccini i governatori più apprezzati dai propri cittadini. È quanto emerso da alcune anticipazioni dell’agenzia Dire su
“Efficacia operato presidenti di Regione”, il sondaggio di febbraio-marzo elaborato da Swg.
I numeri del sondaggio non lasciano spazio a dubbi di interpretazione:
il presidente del Veneto, Luca Zaia (Lega), incassa il 56% dei voti favorevoli al suo operato, ovvero la somma di chi ritiene “molto efficace” e “abbastanza efficace” il suo operato. Tra tutti i governatori d’Italia è l’unico a superare la soglia della maggioranza assoluta dei consensi.
Segue Bonaccini (Pd), governatore dell'Emilia Romagna, che tocca quota 47%.
Terzo sul podio Enrico Rossi (Leu) della Toscana con il 36%. Fuori dal podio
Nicola Zingaretti (Pd), appena riconfermato presidente del Lazio, con il 32% dei consensi.
Il quinto posto tocca a
Debora Serracchiani (Pd), presidente del Friuli Venezia Giulia, con il 31% di cittadini favorevoli. Al sesto,
Giovanni Toti della Liguria, con il 30%, unico tra i governatori inseriti nel sondaggio targato Forza Italia. Al settimo Catiuscia Marini (Pd), presidente della Regione Umbria, con il 29%. All'ottavo
Sergio Chiamparino (Pd), alla guida del Piemonte, ancora con il 29%. Al nono
Vincenzo De Luca (Pd), presidente della Campania, con il 25%. Ed infine, al decimo,
Michele Emiliano (Pd), presidente della regione Puglia, con il 23%.
Il confronto con l’anno precedente
Zaia e Bonaccini sono gli unici ad aver incrementato il consenso, passando il primo dal 54% del 2017 al 56% attuale e il secondo dal 46% al 47%. Rossi cala, ma di poco, essendo passato dal 38% del 2017 al 36% di quest'anno. Anche Zingaretti scende, ma solo leggermente, avendo perso due punti percentuali in due anni: dal 34% del 2016 e del 2017 al 32% del 2018.
Se si esclude Serracchiani, anche lei calata di "soli" 3 punti dal 2016 e di due dal 2017, il sondaggio mostra invece il tracollo degli altri presidenti Dem: Chiamparino e Marini, passano entrambi dal 40% del 2017 al 29% del 2018; De Luca perde 12 punti percentuali in due anni, passando dal 37% del 2016 al 25% del 2018; Emiliano cala di 10 dal 33% del 2017 al 23% di quest'anno.
Stabile Toti, che cala di un punto rispetto al 2017 ma ne guadagna due rispetto al 2016.
Swg sottolinea che la Lombardia non rientra nel sondaggio: il nuovo presidente è stato eletto il 4 marzo, proprio nei giorni dell’analisi, e non era presente alla competizione il presidente uscente
Roberto Maroni.