“Nessuna ipotesi di chiusura né di ridimensionamento per l’ospedale della Versilia. Io per prima, quando l’ho letto sui giornali, mi sono stupita e allarmata. E l’ho già smentito tante volte, anche con il ministro Fazio. Chiediamoci piuttosto chi mette in giro queste voci, a chi serve. Mettere in giro queste voci non aiuta certo a lavorare per la salute dei cittadini”.
Così l’assessore al diritto alla Salute, Daniela Scaramuccia, ha smentito con decisione la voce infondata di una chiusura dell’ospedale unico della Versilia, nato nel 2002 dalla unificazione di 4 ospedali, nel corso di una seduta dei consigli comunali congiunti di tutti e sette i comuni della Versilia (Camaiore, Forte dei Marmi, Massarosa, Pietrasanta, Seravezza, Stazzema e Viareggio), nell’Auditorium Enrico Caruso del Gran Teatro Puccini di Torre del Lago. Alla seduta hanno preso parte anche i rappresentanti dei sindacati, di alcune associazioni di pazienti, del Tribunale per i diritti del malato e del Comitato per la salvezza dell’ospedale Versilia.
Dopo gli interventi dei cittadini, che si sono detti preoccupati per il futuro dell’ospedale, Scaramuccia ha voluto subito rassicurarei presenti, sgombrando il campo da ogni dubbio: “Che l’ospedale chiuda è una cosa fuori dal mondo – ha detto –. E togliamoci dalla testa anche qualsiasi ipotesi di ridimensionamento. Di questo ospedale ne andiamo fieri – ha precisato l’assessore - mi dispiace però che in questa assemblea si sia parlato solo dell’ospedale e non del territorio, che funziona bene e dà tanti servizi”.
Scaramuccia ha poi toccato la questione della quota capitaria, che molti interventi avevano lamentato essere più bassa rispetto ad altre Asl, spiegando che questa “è definita per legge, il Piano sanitario definisce quella che spetta a ciascuna Asl, tenendo conto di tanti parametri. Quella della Versilia è la quinta, ed è più alta della media nazionale – ha sottolineato -. In questo momento in cui le risorse sono scarse, la Versilia non è sottofinanziata, anzi è finanziata più della media regionale”.
Passando a quanto punto a ricordare l’attuale situazione finanziaria, l’assessore ha evidenziato come quest’anno “stiamo lavorando con 90 milioni di euro in meno rispetto all’anno prima. E l’anno prossimo saranno ancora meno”.
Le scelte prospettate da Scaramuccia sono state due: “O si resta fermi, o si prende la responsabilità di decidere. Abbiamo una sanità che funziona, e questo grazie alle scelte fatte finora”. “Non dobbiamo difendere solo l’ospedale della Versilia – ha concluso - ma il nostro diritto alla salute; queste voci infondate hanno il solo intento distogliere l’attenzione dai veri problemi”.