Rimborsi per prestazioni di assistenza domiciliare sanitaria e parasanitaria superiori a quelle effettivamente eseguite. Questa l’accusa rivolta dal pm di Roma a quattro amministratori di tre cliniche “Hospice” in carica tra il 2011 ed il 2015. A riferirlo è l’Ansa, spiegando che oggi i carabinieri del Nas hanno “sequestrato 7 milioni e 300 mila euro, per il pm rimborsati indebitamente, dai conti delle case di cura Villa Speranza, Fondazione Roma e Sant’Antonio da Padova”.
L’inchiesta, riferisce l’Ansa, “ha preso le mosse dall’esposto di un medico di una delle tre cliniche”.
In particolare, i Nas avrebbero sequestrato 2 milioni e 800 mila euro dai conti di “Villa Speranza”, 1 milione 800 mila euro da quelli di “Fondazione Roma” e 2 milioni e 600 mila euro presso i conti della casa di cura “Sant’Antonio da Padova”.
20 novembre 2017
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