“Ospedale piccolo o grande? Tutti e due. Il cittadino ha il diritto di essere preso in carico e in cura sotto casa, e anche di poter andare dove può ricevere in sicurezza le cure migliori per la sua patologia”. È quanto affermato dall’assessore al diritto alla Salute, nel corso di un dibattito organizzato per l’inaugurazione del Festival della Salute a Viareggio.
Secondo Scaramuccia queste due tipologie di strutture sanitarie devono tuttavia avere competenze diverse. “Il problema non è ospedale piccolo-ospedale grande – ha chiarito –. Piuttosto, è importante che chi ci cura abbia esperienza e competenza, abbia visto un certo numero di casi. Un esempio: in Toscana siamo riusciti a dimezzare la mortalità neonatale perché abbiamo chiuso i punti nascita con un numero insufficiente di nascite l’anno”.
“Certo, sono importanti anche i tempi di attesa – ha concluso – ma io invito sempre a guardare gli indicatori di risultato piuttosto che gli indicatori di processo. Ad esempio in Toscana abbiamo il più alto tasso di longevità, la più bassa mortalità perinatale, la miglior sopravvivenza alle patologie oncologiche. Sono questi i risultati che contano”.