Una disamina sui temi più rilevati della vita della Regione, sulle azioni programmate e messe in campo per lo sviluppo e la crescita, sulle prospettive che si aprono per il futuro. È quanto emerso ieri sera a Diamante, durante una intervista, che il Presidente della Regione
Mario Oliverio ha rilasciato nell’ambito degli spazi di discussione previsti all’interno del Festival del Peperoncino che è in corso di svolgimento nella cittadina tirrenica.
Tra i temi trattati, sintetizza una nota dell’ufficio stampa della giunta calabrese, c’è stata la sanità, che Oliverio ha definito una questione “fondamentale”.
“Purtroppo la nostra è una regione che nel servizio sanitario vive una sofferenza da più anni, commissariata dal 2010. I poteri che altrove sono delle Regioni, qui sono stati sottratti alla Regione stessa, sono in capo a commissari che dovevano supplire alle mancanze dell’amministrazione. Non c'è stata scelta più nefasta di quella che fu fatta allora, perché contestualmente sono scattati vincoli: il blocco delle assunzioni; le aliquote, cioè le tasse che pagano i cittadini, sono al massimo; il dato della spesa sanitaria all'esterno della regione è cresciuto e si può dire esprima il fallimento della gestione commissariale. A ciò si aggiunge una perdita di fiducia”, ha detto Oliverio.
“Il commissario - ha ripreso il Presidente della Regione - piuttosto che pensare alla riorganizzazione dei servizi ha fatto tagli lineari ed ha depotenziato i servizi stessi. Come noto, mi sto battendo per il superamento di questa situazione”.
Oliverio ha parlato anche di turismo e lavoro. Poi ha concluso: “Le difficoltà pregresse non possono tradursi in rassegnazione, piuttosto in un rinnovato impegno per costruire un futuro a questa terra. La Calabria ha grandi possibilità e queste devono essere messe in condizioni di esprimersi. C'è qualcosa che si muove; guardo in modo particolare ai giovani. A noi aiutare questo processo, sostenerlo, rafforzarlo”.