“Nella programmazione socio sanitaria che stiamo elaborando l’ospedale San Paolo non perderà nessuna delle sue caratteristiche e quindi sarà salvaguardato per essere il punto di riferimento nell’area di competenza dei sindaci di quel comprensorio”.
Così la vicepresidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Sonia Viale al termine dell’incontro con la delegazione di sindaci del savonese che hanno consegnato all’assessore le delibere dei consigli comunali del loro territorio e della Valbormida chiedendo rassicurazioni rispetto alla tutela dei presidi ospedalieri territoriali.
La vicepresidente Viale ha spiegato ai primi cittadini che “gli ospedali San Paolo, Santa Corona e l’ospedale di Cairo sono tutti tenuti in altissima considerazione dalla Giunta e saranno oggetto di quell’atto fondamentale della vita del Consiglio regionale che è l’atto di programmazione socio sanitaria: a differenza delle precedenti amministrazioni che avevano chiuso i presidi sanitari, noi – ha assicurato la vicepresidente Viale – manterremo tutti i nostri ospedali, non diminuiremo i servizi e, anzi, grazie all’azione di efficientamento del sistema realizzata da Alisa, riusciremo a dare identità e rafforzare quelli che sono punti di riferimento per i nostri cittadini. In particolare, non solo saranno mantenuti l’ospedale San Paolo come Dea di I livello e l’ospedale Santa Corona come Dea di II livello ma sarà ripristinato il Pronto soccorso dell’ospedale di Cairo Montenotte. Oltre a questo, a fronte di un aumento delle fragilità – ha concluso - non dobbiamo dimenticare la necessità di rafforzare anche l’integrazione tra ospedale e territorio che è fondamentale. Per questo siamo impegnati anche per garantire risposte puntuali a chilometro zero, ovvero fino a casa dei cittadini”.
25 luglio 2017
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