Sarà interamente dedicato a misure per favorire la natalità il Fondo 2017 per le politiche della famiglia: 2.780.032 per interventi di competenza regionale e degli enti locali “che abbiano carattere di innovatività rispetto alle misure previste a livello nazionale”.
In realtà le risorse sarebbero state secondo il testo originario del decreto 2.921.175, ma la Ragioneria generale dello Stato ha effettuato un “taglio lineare” il 19 maggio scorso di 141.143 euro.
L’intesa raggiunta in Conferenza Unificata sul testo presentato dal minister per gli Affari regionali e le politiche della famiglia, prevede un riparto in base ai criteri e alle percentuali utilizzate per il Fondo nazionale per le Politiche Sociali.
Le Regioni si impegnano a cofinanziare i progetti e/o le attività da realizzare con almeno il 20% del finanziamento assegnato, anche attraverso la valorizzazione di risorse umane, beni e servizi per la realizzazione delle attività.
I finanziamenti alle Regioni saranno erogati in un'unica soluzione alla
presentazione della richiesta entro il 30 agosto e della documentazione prevista e nel caso di mancato rispetto del termine le risorse destinate alle Regioni inadempienti sono ripartite con gli stessi criteri a favore delle altre Regioni per potenziare gliinterventigiàprogrammati.
A monitorare la realizzazione dei progetti saranno gli Uffici del Dipartimento per le politiche della famiglia .
“L’intesa è un risultato positivo perché queste risorse, si integreranno con fondi regionali e saranno destinate ad azioni a favore della natalità, così come sono previste dalle programmazioni regionali, in accordo con i Comuni”, ha commentato il presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano
Bonaccini.