ere ulteriormente la spesa farmaceutica e migliorare l’assistenza sanitaria attraverso un uso appropriato dei medicinali. È questo l’obiettivo perseguito dalla Regione che ha deciso di rafforzare gli interventi adottati negli ultimi anni, grazie ai quali è riuscita a limitare l’incremento di spesa del Servizio sanitario regionale portandolo dal 2,7 allo 0,9% nello scorso triennio. Risorse che sono state investite per migliorare i servizi sul territorio e per compensare i minori trasferimenti statali. La Giunta ha adottato tre deliberazioni con le quali ha istituito un Centro regionale di farmacovigilanza, si è resa partecipe di un progetto interregionale per il monitoraggio epidemiologico dei farmaci utilizzati in pronto soccorso (accedendo a un finanziamento nazionale), e ha disposto nuovi indirizzi per regolamentare l’assistenza farmaceutica convenzionata (medicinali erogati attraverso le farmacie) e quella ospedaliera.
Il Centro regionale svolgerà attività di coordinamento e di informazione rivolta ai medici, ai farmacisti, ai cittadini. Il progetto interregionale verrà sviluppato insieme alle Aziende ospedaliere Ospedali Riuniti di Ancona e Marche Nord, l’Inrca e Asur. Le disposizioni per l’assistenza farmaceutica “convenzionata” mirano ad aumentare l’utilizzo di alcuni farmaci non coperti da brevetto (quindi di pari efficacia, ma con costi minori). Le disposizioni per la farmaceutica “ospedaliera”, invece, prevedono prescrizioni che riguardano l’uso di farmaci ad alto contenuto tecnologico, la valutazione della loro appropriatezza, il monitoraggio del consumo degli stessi, l’aumento della distribuzione tramite le farmacie degli ospedali.
“Le deliberazioni adottate dalla Regione – ha sintetizzato l’assessore alla Salute,Almerino Mezzolani – sono in linea con quelle emanate negli anni precedenti e rafforzano i provvedimenti per contenere la spesa farmaceutica. La delibera non va a discapito della qualità delle prestazioni assistenziali, ma rafforza l’utilizzo appropriato dei medicinali e quindi la loro efficacia terapeutica”. “Le ulteriori azioni intraprese sono in linea con quelle stabilite a livello nazionale – ha concluso - in quanto le Regioni devono rispettare tetti di spesa ben definiti”.