Nell’illustrare lo studio, Antonio Compostella, Direttore dell’
Arss Veneto, ha sottolineato come “la Regione del Veneto, tramite l’Agenzia Regionale Socio Sanitaria, ha intrapreso un percorso che ha come obiettivo l’attivazione di un modello articolato di valutazione del sistema sanitario, come supporto alla programmazione regionale e alla gestione dei servizi e dei costi”.
In questo senso, sono stati elaborati due progetti, realizzati dall’
Arss. Il primo progetto riguarda l’Accreditamento di Eccellenza, rispetto al quale sono stati presentati gli esiti di una sperimentazione che ha visto coinvolte 6 Aziende Sanitarie, sia per quanto riguarda gli standard ospedalieri che quelli territoriali. Il secondo progetto riguarda invece la rilevazione della qualità percepita dai pazienti dimessi dagli ospedali pubblici del Veneto, effettuata tramite un questionario elaborato secondo il modello proposto dal Picker Institute Europe, che ha visto coinvolte dal 2009 tutte le Aziende Sanitarie.
Dai risultati di questa indagine, effettuata tra i pazienti ricoverati negli ultimi 3 mesi del 2009, è emerso un grado di soddisfazione molto alto. Alle persone è stato chiesto se hanno ricevuto risposte comprensibili a domande sull’intervento chirurgico. Il
95,1% ha risposto in maniera positiva; solo il
4,9% ha risposto di no. Al Pronto Soccorso, il campione intervistato ha dichiarato di aver avuto abbastanza informazioni sulle sue condizioni (
66,2%); troppe informazioni (
15%) e nessuna informazione (
6,2%).
Per quanto riguarda l’intervento chirurgico, il
70% dichiara di essere stato avvisato sui rischi e benefici dell’intervento, percentuale che scende di poco per quanto riguarda informazioni su come sarebbe andato l’intervento, come lo avrebbero addormentato, cosa sarebbe successo durante l’intervento e come si sarebbe sentito subito dopo.
Da evidenziare come solo il
2% dei pazienti intervistati non si sia sentito trattato con rispetto e dignità. Il
98% ha dichiarato l’esatto contrario. Se si va ad esaminare la cortesia degli operatori nel Pronto Soccorso, quasi il
70% degli intervistati ha dichiarato che era buona e il
24% discreta.
Sul dolore percepito, gli intervistati per il
75% hanno detto che è stato fatto assolutamente il possibile per alleviarlo e solo il
3,2% ha detto risposto in maniera negativa.
Se si analizza, infine, il dato relativo alla qualità dei pasti, il
53,2% si è dichiarato molto soddisfatto, il
36% discretamente soddisfatto e il
10% ha trovato scadente il cibo.
Un dato curioso che emerso durante l’indagine è rappresentato dal
2% dei pazienti intervistati che si sono sentiti minacciati da altri pazienti o visitatori.
G.R.