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QS Edizioni - domenica 24 novembre 2024

Regioni e Asl

Toscana, anziani attivi e in salute. L’Europa premia i segreti per un invecchiamento sano

immagine 7 dicembre - In Toscana, grazie ad un’efficace assistenza sanitaria, le persone invecchiano meglio. Il modello regionale ha ottenuto un riconoscimento europeo, assieme ad altre regioni italiane, nell’ambito dell’"European Summit on Digital Innovation for Active and Healthy Ageing, un vertice tenutosi a Bruxelles.
In Toscana si invecchia bene. Gli anziani sono assistiti e conducono una vita più sana che altrove. Uno stile talmente ideale da meritare una gratifica. La Regione, infatti, è stata premiata, il 7 dicembre 2016, a Bruxelles, nell'ambito dell "European Summit on Digital Innovation for Active and Healthy Ageing". La Commissione Europea ha riconosciuto la Toscana come luogo di riferimento per l'innovazione sull'invecchiamento sano e attivo.
 
Ma non è l’unico esempio del Belpaese. I riconoscimenti sono arrivati anche per altre regioni: Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Veneto e Provincia Autonoma di Trento.

Gli obiettivi della Toscana sono frutto di un lungo lavoro. La Regione punta a questi risultati già da diverso tempo: "da 10 anni l'amministrazione regionale - ha sottolineato l'assessore alla salute, sociale e sport, Stefania Saccardi - investe per offrire alla popolazione anziana, circa il 25% dei residenti, strumenti mirati al mantenimento dello stato di salute e di benessere. Tra le tante iniziative, due in particolare hanno valso alla Toscana la conquista dello status di 'Sito di riferimento': i programmi di attività fisica adattata (Afa) che ad oggi coinvolgono più di 30 mila cittadini di età superiore a 65 anni con condizioni croniche, e il modello territoriale proattivo di presa in carico delle patologie croniche (Sanità d'iniziativa) che è arrivato nel 2016 a coprire quasi il 60% della popolazione assistita dalla medicina generale".

Quest’anno, in Europa, sono stati selezionati e premiati 74 "Reference Site", luoghi di riferimento che hanno portato avanti delle soluzioni innovative per l'invecchiamento sano e attivo, tutte replicabili a vari livelli, dal regionale, al nazionale fino all’ europeo.
Punto focale dell’incontro, che ha visto riunirsi rappresentanti politici, ministri del settore ICT, delegati di OMS, OCSE, ONG e imprese private, è stato il digitale. Le nuove tecnologie rappresentano e rappresenteranno l’opportunità di cambiamento dell'assistenza sanitaria in Europa.

Tutte le realtà premiate, stanno portando avanti con successo gli obiettivi strategici del partenariato europeo EIP-AHA, che prevedono l’aumento di due anni del periodo di vita sana e attiva entro il 2020 e la riduzione dei costi dei sistemi sanitari. “Una sfida importante - ha concluso Stefania Saccardi - che ci vedrà impegnati nei prossimi anni, anche alla luce delle indicazioni che verranno su questo dal nuovo Piano Socio-Sanitario Regionale".
 
Essere premiati non significa smettere di migliorare, anzi, il riconoscimento rappresenta un nuovo stimolo per il futuro: i 74 siti si sono impegnati a investire oltre 4 miliardi di euro, nei prossimi tre anni, per migliorare la qualità della vita della popolazione, attraverso una assistenza socio-sanitaria continua. Una manovra davvero importante che, secondo le stime, dovrebbe portare benefici, entro il 2019, a cinque milioni di persone.
 
7 dicembre 2016
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