In Toscana si invecchia bene. Gli anziani sono assistiti e conducono una vita più sana che altrove. Uno stile talmente ideale da meritare una gratifica. La Regione, infatti, è stata premiata, il 7 dicembre 2016, a Bruxelles, nell'ambito dell "European Summit on Digital Innovation for Active and Healthy Ageing". La Commissione Europea ha riconosciuto la Toscana come luogo di riferimento per l'innovazione sull'invecchiamento sano e attivo.
Ma non è l’unico esempio del Belpaese. I riconoscimenti sono arrivati anche per altre regioni: Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Veneto e Provincia Autonoma di Trento.
Gli obiettivi della Toscana sono frutto di un lungo lavoro. La Regione punta a questi risultati già da diverso tempo: "da 10 anni l'amministrazione regionale - ha sottolineato l'assessore alla salute, sociale e sport, Stefania Saccardi - investe per offrire alla popolazione anziana, circa il 25% dei residenti, strumenti mirati al mantenimento dello stato di salute e di benessere. Tra le tante iniziative, due in particolare hanno valso alla Toscana la conquista dello status di 'Sito di riferimento': i programmi di attività fisica adattata (Afa) che ad oggi coinvolgono più di 30 mila cittadini di età superiore a 65 anni con condizioni croniche, e il modello territoriale proattivo di presa in carico delle patologie croniche (Sanità d'iniziativa) che è arrivato nel 2016 a coprire quasi il 60% della popolazione assistita dalla medicina generale".
Quest’anno, in Europa, sono stati selezionati e premiati 74 "Reference Site", luoghi di riferimento che hanno portato avanti delle soluzioni innovative per l'invecchiamento sano e attivo, tutte replicabili a vari livelli, dal regionale, al nazionale fino all’ europeo.
Punto focale dell’incontro, che ha visto riunirsi rappresentanti politici, ministri del settore ICT, delegati di OMS, OCSE, ONG e imprese private, è stato il digitale. Le nuove tecnologie rappresentano e rappresenteranno l’opportunità di cambiamento dell'assistenza sanitaria in Europa.
Tutte le realtà premiate, stanno portando avanti con successo gli obiettivi strategici del partenariato europeo EIP-AHA, che prevedono l’aumento di due anni del periodo di vita sana e attiva entro il 2020 e la riduzione dei costi dei sistemi sanitari. “Una sfida importante - ha concluso Stefania Saccardi - che ci vedrà impegnati nei prossimi anni, anche alla luce delle indicazioni che verranno su questo dal nuovo Piano Socio-Sanitario Regionale".
Essere premiati non significa smettere di migliorare, anzi, il riconoscimento rappresenta un nuovo stimolo per il futuro: i 74 siti si sono impegnati a investire oltre 4 miliardi di euro, nei prossimi tre anni, per migliorare la qualità della vita della popolazione, attraverso una assistenza socio-sanitaria continua. Una manovra davvero importante che, secondo le stime, dovrebbe portare benefici, entro il 2019, a cinque milioni di persone.