Alle 16.00 di oggi, a cinque ore dall'inizio della riunione dei presidenti regionali convocati per il rinnovo dei vertici della Conferenza delle Regioni, ancora fumata nera per la nomina più attesa: quella del presidente, attualmente ricoperta da Vasco Errani. Parlando con i giornalisti fuori della stanza in cui si sta svolgendo l'incontro, il governatore del Veneto Luca Zaia ha affermato che “il clima è sereno”. Gli incarichi da assegnare tuttavia sono numerosi e per questo, secondo Zaia, “potrebbero essere necessari ulteriori incontri per trovare la giusta rappresentanza”. Per sapere chi sarà il nuovo presidente dei presidenti bisognerà dunque aspettare. Ma Zaia ha voluto precisare che “non ci sono tensioni” né giochi di “casacche”. Si sta semplicemente cercando “la soluzione migliore a garantire un buon gioco di squadra. Come Lega non abbiamo idee precostituite”.
Il presidente del Veneto non ha fatto nomi né previsioni, ma il clima disteso di cui parla potrebbe significare la conferma dell'ipotesi avanzata nei giorni scorsi da alcuni ministri e già sostenuta da qualche presidente regionale, e cioè Vasco Errani di nuovo alla presidenza della Conferenza delle Regioni. Alla Lega potrebbe invece andare il coordinamento della Commissione Salute. Ma per sapere come andrà a finire, non resta che aspettare.
Il commento
Fantozzi e il Federalismo di Cesare Fassari
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