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QS Edizioni - domenica 24 novembre 2024

Regioni e Asl

Molise. Iorio: “Frattura è fragello della sanità regionale”. Il presidente replica: “Stiamo riparando ai suoi danni"

immagine 23 giugno - Botta e risposta a colpi di note ieri tra l’ex presidente della Regione e il presidente in carica. Iorio: “Faremo tutto il possibile per opporci a questo stato di cose”. Frattura: “Finalmente! Nei 12 anni alla guida del Molise non ne ha avuto tempo forse perché troppo impegnato a fare guasti anche negli altri campi”.
Scontro a colpi di note ieri tra l’ex presidente della Regione Molise, Michele Iorio, e il presidente in carica, Paolo di Laura Frattura.
 
A dare inizio alla discussione, un post di Iorio che dal suo profilo Facebook definiva Frattura “Attila”, cioè “flagello del Molise”. Per Iorio, infatti, “il Piano Operativo di Frattura non solo segna la dequalificazione del servizio sanitario molisano ma è il chiaro disegno di una politica sbagliata e iniqua per la Regione Molise. Dopo aver tradito tutti gli impegni assunti con i cittadini in campagna elettorale e dopo aver mortificato il ruolo del Consiglio regionale con atteggiamenti dilatori – prosegue l’ex governatore -, il centrosinistra di Frattura si appresta a segnare la pagina più nera della politica sanitaria molisana non considerando che il Piano approvato si adatterebbe bene ad un quartiere di Roma ma certamente non è adeguato alle esigenze di salute dei cittadini di questa regione”.

Sul piano della valutazione di spesa, per Iorio “è inconcepibile la trasformazione degli ospedali di Venafro e Larino in ospedali di comunità. Questa tipologia di strutture, infatti, non solo sono più onerose ma non funzionano in nessuna parte d’Italia.  A differenza, invece, potrebbe essere molto più vantaggioso il loro utilizzo come stabilimenti di lungodegenza e riabilitazione ospedaliera. Anche la rete dell’emergenza è assolutamente inidonea a rispettare i Livelli Essenziali di Assistenza mettendo così in grave pericolo i cittadini”.

Per Iorio, “in altre parole, l’amministrazione regionale esalta con presunzione l’opera di distruzione del nostro sistema sanitario che i cittadini proveranno sulla propria pelle. Ma non hanno fatto i conti con noi che faremo tutto il possibile per opporci a questo stato di cose ricorrendo ad ogni forma di lotta in favore dei diritti dei molisani”.

Immediata la replica del presidente Frattura. “Se i freni mancano a qualcuno, in questa regione, mancano a Michele Iorio. Il freno del buon senso e dell’opportunità di tacere su questioni come la sanità, settore al collasso grazie solo e soltanto a Michele Iorio. Certo, non ci aspettavamo da lui pubblici riconoscimenti per il risultato raggiunto a Roma da questo Governo regionale di centrosinistra, l’approvazione del programma operativo straordinario 2015-2018, dopo che per oltre 6 anni, presso lo stesso Tavolo tecnico, sempre lui, Michele Iorio, commissario ad acta, unico commissariato dal suo Governo amico, è stato protagonista esclusivamente di ripetute e sonore bocciature. È evidente, siamo in presenza di un’uscita imbarazzante, forse dovuta a un periodo di particolare nervosismo”.

“L’offerta ospedaliera che noi abbiamo ritarato sulle reali esigenze del nostro territorio – incalza Frattura - è stata dequalificata da Iorio, non da altri:  lui è stato capace di portarla a un livello di insostenibilità di cui da anni tutti noi cittadini molisani stiamo pagando lo scotto in termini di vincoli, limitazioni e imposizione fiscale. Come possa Iorio parlare di aumento dei costi non lo capiamo, capiamo però che non teme la smentita quando dichiara che noi abbiamo ridotto il numero dei medici, degli infermieri, delle prestazioni e dei servizi. Dimentica, per caso, l’indecente rottamazione o, peggio ancora, la nomina con l’articolo 15 septies di professionisti in pensione? Torno sul punto ancora una volta: la pesantissima situazione di precarietà per mancanza di personale è figlia del blocco del turnover imposto dal Governo a causa sempre e soltanto della dissennata gestione dell’ex presidente/commissario/commissariato Michele Iorio. Usciremo dal guado grazie al nostro lavoro il 31 dicembre prossimo”.  

Il presidente poi commenta l’ipotesi di un piano alternativo firmato Iorio. “Finalmente! Nei 12 anni alla guida del Molise non ne ha avuto tempo forse perché troppo impegnato a fare guasti anche negli altri campi, guasti che noi stiamo riparando”, afferma Frattura. Che conclude: “Michele Iorio mi accosta ad Attila. Onorato, ma ubi maior: come lui nessuno mai in Molise e non solo nella sanità. I cittadini se ne sono accorti e hanno posto rimedio, per fortuna per tempo”
23 giugno 2016
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