Gli Spedali civili di Brescia replicano alle accuse della Simeu in merito al concorso per la direzione del Pronto soccorso per “l’esclusione degli specialisti in medicina d’urgenza”
“Riguardo alla procedura concorsuale per l’affidamento dell’incarico quinquennale di Direttore di Struttura Complessa per il Pronto Soccorso del Presidio Spedali Civili, si ritiene innanzi tutto necessario precisare che l’Azienda ha operato nel pieno rispetto della normativa vigente, individuando la disciplina concorsuale da mettere a concorso sulla base delle specifiche caratteristiche del Servizio di Pronto Soccorso nell’ambito del Dipartimento di Anestesia, Rianimazione, Emergenza e Urgenza”. Così l’azienda in una nota stampa.
“L’Azienda – si legge nel comunicato - si è posta l’obiettivo di selezionare ed individuare un professionista in possesso di caratteristiche e professionalità, dettagliatamente descritte all’interno del profilo soggettivo previsto nel bando di concorso, pienamente rispondenti ai bisogni dei pazienti ed alle necessità gestionali ed organizzative del Servizio di Pronto Soccorso. A tal proposito si sottolinea che l’ASST Spedali Civili di Brescia si compone di quattro Presidi Ospedalieri di degenza (Presidio Spedali Civili e Presidio Ospedale dei Bambini, fisicamente collegati nel capoluogo di provincia, Presidio di Gardone V.T. e Presidio di Montichiari) ciascuno dotato di distinte Unità Organizzative di Pronto Soccorso, integrate e sinergiche nell’ambito del Dipartimento di Emergenza Accettazione”.
“Il Servizio di Pronto Soccorso del Presidio Spedali Civili – prosegue il comunicato - è accreditato come Centro EAS (centro emergenza ad alta specialità) adulti ed è elemento cardine e di rilevanza strategica nell’organizzazione funzionale della rete provinciale dell’emergenza urgenza e dello stesso DEA, rivestendo ruolo di HUB per tutte le patologie tempo dipendenti dell’adulto (età superiore ai 15 anni)”. In particolare il Presidio Spedali Civili è EAS di riferimento classificato ai più alti livelli nelle diverse reti dell’emergenza urgenza regionale:
Rete trauma maggiore Centro Traumi Specialistico (CTS)
Rete STEMI (ambito cardiologico) Centro di 4° livello
Rete STROKE (ambito neurologico) Centro di 3° livello
Rete EDA (ambito gastroenterologico) Centro di 3° livello
“Il Servizio di Pronto Soccorso – continua l’Azienda - opera in stretta integrazione con le funzioni di emergenza territoriale dell’Azienda Regionale Emergenza Urgenza (AREU), la quale dispone presso l’Azienda di una propria Articolazione Territoriale (AAT) e mezzi di soccorso: di base, intermedi e avanzati; presso il Presidio Spedali Civili, in particolare, sono attivi M.S.A. (mezzi di soccorso avanzato) ed elisoccorso. L’organizzazione e la struttura delle attività del Servizio di Pronto Soccorso EAS e dello stesso DEA sono orientate a sviluppare e sostenere la più completa integrazione della figura del medico dell’urgenza dalla fase del soccorso territoriale a quella di accettazione-stabilizzazione dei pazienti critici e del ricovero nell’area più appropriata, in un contesto che intende essere fortemente improntato ad una stretta collaborazione e sinergia con gli specialisti di tutte le discipline e strutture aziendali”.
“Al Servizio di Pronto Soccorso accedono mediamente 70.000 utenti all’anno, al netto degli accessi diretti presso gli altri punti di Pronto Soccorso presenti nel Presidio, dedicati alle aree ostetrica e odontostomatologica (il P.O. Ospedale dei Bambini è dotato di un Pronto Soccorso Pediatrico Centro di EAS)”.
Nello specifico l’azienda evidenzia che “
per la partecipazione alla procedura concorsuale l’Azienda ha stabilito che i candidati dovessero essere in possesso di specifici e precisi requisiti formativi, di conoscenza ed esperienza, nonché di attitudini, capacità professionali e culturali coerenti con la funzione ed il ruolo da esercitare e con la disciplina individuata. A riprova della correttezza formale e sostanziale della scelta adottata dall’Azienda si sottolinea che tre dei quattro candidati che hanno partecipato alla procedura di selezione sono professionisti in possesso di esperienza più che decennale nella direzione di strutture di Pronto Soccorso del SSN”.
Pertanto
l’Azienda “ribadisce la piena legittimità del proprio operato sia nella predisposizione del bando di concorso che nella individuazione del profilo soggettivo (elemento cardine recentemente introdotto dalla c.d. Legge Balduzzi) del candidato e soprattutto di aver, come sempre, operato nel superiore interesse dei pazienti”.