La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alle politiche sociali,
Manuela Lanzarin, ha deliberato lo scioglimento dell’organo di governo dell’Istituto “Cesana Malanotti” di Vittorio Veneto, in provincia di Treviso, nominando contestualmente commissario straordinario l’avvocato
Enrico Specchio, dirigente responsabile del settore Demanio e Patrimonio della Regione del Veneto.
Ne dà notizia una nota della Regione che affida all’assessore di fornire alcuni chiarimenti sulla decisione. “Abbiamo ritenuto necessario, nell’interesse prioritario degli utenti e delle loro famiglie, commissariare l’Ipab – spiega Lanzarin –. E’ la naturale conseguenza delle gravi irregolarità nella gestione amministrativa emerse ininterrottamente in questi anni, ma è anche la soluzione auspicata dalla maggioranza del consiglio di amministrazione, compreso il presidente”.
“Il continuo ripetersi di anomalie e criticità nella conduzione dell’Ente e nei rapporti di quest’ultimo con la sua società partecipata ‘Cesana’ – precisa l’assessore –, rilevati nel corso delle attività ispettive svolte in questi anni e l’inefficacia dei tentativi attuati per riportare la situazione alla normalità, ci hanno costretto a intervenire in modo drastico. Tergiversare avrebbe voluto dire mettere a serio rischio un servizio importantissimo per la comunità vittoriese e probabilmente la stessa sopravvivenza dell’Istituto”.
“Riteniamo che prima di tutto sia garantita la tutela degli ospiti – conclude Lanzarin – e poiché il più recente procedimento di vigilanza e controllo ha evidenziato anche una situazione inaccettabilmente caotica per quanto riguarda la nomina del direttore, che tra allontanamenti, sostituzioni, ricorsi e azioni giudiziali ha di fatto compromesso l’operatività della figura apicale dell’Ente, abbiamo deciso di porre fine a questo stillicidio, affidandoci nei prossimi dodici mesi all’azione di un commissario dotato della necessaria esperienza e competenza in materia gestionale e amministrativa, che dovrà, tra l’altro, accertare l’esatta situazione finanziaria e patrimoniale dell’Ipab, predisporre un programma per la sua gestione e dare soluzione alle problematiche sino a ora rimaste irrisolte”.