Alla luce dei tagli imposti dal governo centrale, che per la Regione Marche sono stati stimati in 80 mln di euro, oggi il governatore Gian Mario Spacca ha indetto una conferenza stampa insieme all’assessore alla Sanità, Almerino Mezzolani, e all’assessore al Bilancio, Pietro Marcolini, per fare il punto sulla situazione e sulle prospettive della sanità marchigiana.
'Le Marche - ha spiegato Spacca - in base alle certificazioni dei Ministeri dell'Economia e della Salute sono ai primi posti a livello nazionale tra le Regioni che forniscono la maggiori garanzie nell'erogazione dei livelli essenziali di assistenza e nella qualità dei servizi. Nonostante questo c'è il rischio, nel quadro dei tagli imposto dal governo nazionale, che la situazione possa cambiare in modo repentino fino al commissariamento. È invece nostra ferma intenzione – ha proseguito - mantenere la governance della sanità nell'ambito della Regione e tutelare il diritto alla salute dei nostri cittadini. Non dobbiamo quindi perdere tempo: è necessario organizzare una politica sanitaria di sintesi su tutta l'area regionale che tenga conto delle esigenze dei singoli territori in modo collaborativo, integrato, uniforme, armonico e solidale”.
L'obiettivo della Regione è dunque quello di consolidare qualità, appropriatezza dei servizi ed equilibrio dei conti, in modo da preservare l'autonomia gestionale e fiscale, “che la maggior parte delle altre Regioni ha invece perso con il Commissariamento”.
L'assessore Marcolini, in conclusione, ha ricordato che la Regione attende le varianti al Piano regolatore del Comune di Ancona come previsto dagli Accordi siglati fin dal 2006 per poter procedere alla alienazione di alcuni contenitori, come l'ex Lancisi e il Salesi, e reinvestire il ricavato nei progetti di investimento previsti per il settore e che riguardano il nuovo Salesi, il nuovo Inrca con l'ospedale di rete che servirà la zona a sud di Ancona, l'ospedale di Fermo e quello di Jesi. “Interventi – ha concluso Marcolini - che daranno nuovo ossigeno anche all'occupazione e più in generale all'economia marchigiana”.