Ai nastri di partenza, per la prima volta in Italia, il XII Congresso Europeo di Chirurgia d'Urgenza e del Trauma, organizzato dall’European Society for Trauma and Emergency Surgery. L’evento, presentato questa mattina in conferenza stampa dall’assessore alla Sanità, Luciano Bresciani, prenderà il via nella giornata di domani e proseguirà i suoi lavori fino al 30 aprile, all’interno del Milano Convention Center.
L'assessore Bresciani ha sottolineato l'importanza di questo evento per tutta la Regione Lombardia evidenziando in particolare tre punti che possono essere racchiusi nelle formule: "Basta solismo, ci vuole il concerto", il suo 'slogan' che paragona la sanità a un concerto musicale dove ogni strumento è importante solo se messo in relazione con gli altri; "Non sprecare, non fare cose non necessarie", che evidenzia come il tempo, in vista di un intervento, possa essere ‘amico’ ma diventare anche nemico se non lo si usa correttamente; "Non sprecare sangue", che sottolinea come occorra insistere per migliorarne il suo utilizzo, anche con la creazione di protocolli operativi che pongano regole sulla gestione del sangue.
Bresciani, considerando che uno dei temi più rilevanti del Congresso riguarderà l’uso della trasfusione nella chirurgia d’urgenza traumatica e non, ha inoltre tenuto a sottolineare il ruolo di primo piano che Regione Lombardia sta svolgendo riguardo le donazioni del plasma. "La Lombardia - ha spiegato - è autosufficiente nella produzione di sacche di plasma, tantoché la nostra Regione dona sangue alle altre, come la Sardegna, dove purtroppo l'alta concentrazione di anemici non consente un grosso apporto di sangue".
"Il sangue - ha ribadito - viene donato dove la sanità funziona bene e dove c'è un terzo settore in grado di cogliere i bisogni affiancandosi all'Ente; nelle Regioni dove c'è una sanità che non funziona bene invece, si registrano anche poche donazioni".
L'assessore ha infine concluso il suo intervento di presentazione ricordando il ruolo svolto in Lombardia dall'Areu. "L'Azienda regionale Emergenza Urgenza - ha detto - con una 'testa' di soli 24 uomini, è in grado di gestire le emergenze di oltre 10 milioni di cittadini; un modello verticale orizzontale in grado di coordinarsi sul territorio, ma che trasmette e riceve esperienze anche a livello internazionale".