“Il ticket a carico dei cittadini sui farmaci generici è un errore, e la Regione Toscana porrà rimedio a questa scelta dell’Aifa in applicazione di una legge sbagliata, che ancora una volta scarica sul soggetto più debole la difesa di interessi industriali e l’incapacità del legislatore di governare la situazione. Domani porterò in giunta un provvedimento per non far pagare ai toscani alcuna quota aggiuntiva, di cui si farà carico la Regione stessa nel proprio bilancio”.
Il presidente della Toscana Enrico Rossi non ha davvero gradito l’annuncio dell’introduzione di nuovi oneri a carico degli assistiti sui prodotti generici . L’Agenzia del farmaco ha fissato da qualche giorno nuovi prezzi di riferimento dei farmaci fuori brevetto, portandoli ai livelli europei come richiesto dalla legge 122 del luglio 2010. In sostanza, lo Stato fissa un tetto massimo di rimborso per circa 4.200 confezioni ad un valore più basso di quello precedente. Sta alle aziende produttrici adeguare al banco i prezzi dei propri prodotti, "ma finora si sono ben guardate dal farlo", afferma la nota diramata dalla Regione Toscana. "Il risultato - aggiunge la nota - è il prelievo forzato dalle tasche dei pazienti, che sono tenuti a coprire la differenza tra il prezzo a carico del servizio sanitario nazionale e quello indicato dal produttore. Con tanti saluti al risparmio per l’uso del generico". “Non basta l’annunciata disponibilità dell’Aifa al confronto con le parti – ha dichiarato Rossi -. La Toscana agirà subito perché occorre rispondere a qualsiasi manovra speculativa sulla salute e sul portafoglio della gente”.
17 aprile 2011
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