"Preciso che non conosco né il signor Mario Longo né il signor Stefano Lorusso, quindi non ho avuto conversazioni di alcun genere, tanto meno telefoniche, con entrambi: querelerò Longo come chiunque altro accosterà il mio nome a questi signori". Il sindaco di Verona Flavio Tosi prende, in una nota, le distanze da un suo presunto coinvolgimento nello scandalo della Sanità in Lombardia. Il nome di Tosi, secondo quanto indicato dal quotidiano La Repubblica, sarebbe affiorato in una conversazione intercettata tra indagati lombardi anche se negli atti non ci sarebbe traccia di versamenti.
“Del resto, come sanno tutti in Veneto non era mio il programma elettorale che prometteva la 'dentiera gratis per tutti'", conclude Tosi con riferimento alla proprosta di “odontoiatria sociale” lanciata nel 2014 da Silvio Berlusconi.
26 febbraio 2016
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