I termini dell’accordo. “Tecnicamente l'operazione - spiega il quotidiano - è semplice. Le Asl, proprio per dare certezze ai creditori sui tempi di pagamento hanno firmato un protocollo d'intesa con le principali associazioni di categoria che rappresentano gli ospedali, le cliniche e le altre strutture convenzionate laiche e religiose. Tale protocollo viene sostenuto finanziariamente dalla banca guidata da Mario Ciaccia, tramite l'acquisto dei crediti pro soluto vantati dagli operatori provati. Si tratta di circa 100 strutture di assistenza sul territorio. In questo modo, visti i tempi biblici di pagamento alle amministrazioni pubbliche, non ci saranno più problemi di sopravvivenza per le aziende che lavorano nel settore. Sarà infatti Biis a regolare i conti. La regione Lazio avrà quindi un anno di tempo per rispettare gli impegni, mentre Biis, una volta certificata, entro 60 giorni la fattura della Asl, provvederà a regolarizzarla immediatamente”.
E i costi per l'ente territoriale? Secondo quanto riportato sono “assolutamente sostenibili: nulli per i primi 6 mesi e con tassi che variano tra il tasso d'interesse legale, oggi all'1%, e l'Euribor più un punto per il restante periodo. Insomma, un'operazione che non va a pesare sul bilancio in maniera significativa.
“Siamo felici di poter essere un valido alleato della Regione - spiega Ciaccia al Messaggero - e per questo saremo sempre disponibili, ma detto questo aggiungo che una riforma della sanità è irrinunciabile. “Comprendiamo - dice sempre Ciaccia, che ha varato operazioni analoghe in altre regioni - le difficoltà del settore pubblico alle prese con i paletti del patto di stabilità e altri vincoli di bilancio. E proprio per questo auspichiamo che la nuova presidente Polverini, a cui siamo pronti a dare una mano, avvii una profonda ristrutturazione del welfare, per renderlo più efficiente da un verso e sostenibile dall'altro”.
L’accordo targato Marrazzo. “L'operazione da 450 milioni di euro siglata da Intesa – conclude l’articolo - è targata Marrazzo, ma non si può escludere che venga ripetuta in futuro. Del resto le maggiori incognite e difficoltà per la neo presidente arrivano proprio dal fronte della sanità, la cui riorganizzazione appare improcrastinabile. Un settore chiave sul quale si gioca il futuro dei conti regionali. E che la Polverini ha voluto mettere tra le priorità. L'obiettivo, certamente impegnativo, è dare un servizio migliore ai cittadini, premiare le strutture e i medici migliori, contenendo le spese”.