E’ stata attivata oggi, presso l’ex ospedale Stellini di Nogara (Verona), la Residenza per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza – REMS provvisoria che ospiterà i malati psichiatrici veneti in regìme di detenzione, prima ricoverati negli Ospedali Psichiatrici giudiziari – OPG, ora chiusi per decisione del Governo nazionale. A darne notizia è una nota della Regione Veneto, in cui si spiega che la struttura provvisoria è dotata di 16 posti letto che ospiteranno pazienti, per la gran parte provenienti dalla struttura di Reggio Emilia. Troverà così soluzione, almeno provvisoriamente, la complicata vicenda che vedeva 14 internati veneti ospitati irregolarmente dall'Opg di Reggio Emilia per mancanza di una Rems in Veneto dove trasferirli (altri 5 paziente rimasti nell'Opg di Reggio Emilia provenivano dalla Lombardia e 1 dalla Toscana).
“In spirito di totale collaborazione con la magistratura – commenta nella nota l’assessore regionale alla Sanità
Luca Coletto – abbiamo realizzato in tempi brevissimi questa struttura, provvisoria come chiesto dal Governo, ma dotata di tutte le necessarie caratteristiche di efficienza e sicurezza. La Rems definitiva troverà posto all’interno di un fabbricato di nuova costruzione, che sarà completato entro fine 2017 sempre nel lotto dello Stellini e sarà dotato di 40 posti letto”.
“Sin da oggi – garantisce Coletto – sono garantiti i migliori standard sia dal punto di vista strutturale che da quello della sicurezza, interna ed esterna. E’ attivo un sistema di videosorveglianza con 40 telecamere che coprono l’intera struttura e un servizio di vigilanza privata sarà presente H24 all’esterno e negli spazi limitrofi”.
Lo staff di assistenza è composto da medici psichiatri, psicologi criminologi, educatori professionali, terapisti della riabilitazione, infermieri, operatori socio sanitari ed assistenti sociali. Il team sarà coordinato da un responsabile psichiatra esperto.
“Su questa vicenda – conclude Coletto – sono state fatte tante inutili polemiche, accusando la Regione di presunti ritardi che non ci sono stati. Ricordo che la legge nazionale specifica fu approvata nel 2012, che la Regione inviò il proprio progetto, approvato dal Governo, già nel 2013, che però i fondi necessari alla realizzazione, che per legge devono essere nazionali, sono stati resi disponibili solo a marzo 2015”.