"Non ci sono stati contatti con Legacoop su specifici progetti in ambito sanitario", e "le iniziative che la Giunta toscana intenderà prendere seguiranno gli iter tradizionali improntati alla trasparenza, alla qualità e alla convenienza". Lo ha detto l'assessore toscano al diritto alla salute Stefania Saccardi, rispondendo in Consiglio regionale a un'interrogazione del portavoce dell'opposizione Claudio Borghi (Lega Nord).

L'interrogazione, spiega una nota del Consiglio, chiedeva conto di alcune recenti dichiarazioni di alti dirigenti di Legacoop in merito a un possibile ingresso della stessa nella sanità e nella diagnostica privata. Saccardi ha ribadito che "non ci sono particolari accordi o previsioni di accordo".
Borghi si è detto "stupito che in un'aula in cui si passa tempo a disquisire sulla fusione di piccoli e piccolissimi Comuni si liquidi una questione di tale rilevanza con un semplice no. Inoltre le domande erano numerose e sarebbe stato opportuno che l'assessore avesse letto tutta l'interrogazione". "Pur non essendo assolutamente contrario a un sistema che evolve in un misto tra pubblico e privato - ha aggiunto -, ciò deve portare delle conseguenze e se un privato conta di farci dei soldi, può essere che il sistema sia poco efficiente".

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