Domani le rispettive squadre di calcio, la Roma di Ranieri e l’Inter di Mourinho se le daranno di santa ragione nella finalissima di Coppa Italia, ma sulla sanità, tra le due capitali d’Italia, da sempre in competizione, pare sbocciato l’idillio. Il modello lombardo del quattro volte presidente Formigoni sembra infatti aver convinto la neo governatrice laziale Polverini che, al ritorno dal suo incontro milanese con il collega del Pirellone, ha dichiarato che tra le due regioni nascerà presto “un asse per contribuire al benessere del Paese nel quadro di un federalismo solidale”. “Eredito una sanità regionale con grandi criticità - ha spiegato Polverini - e mi sembra importante uno scambio di idee con chi governa una regione virtuosa”. Questo vuol dire che il Lazio cambierà il suo modello? “No - chiarisce l’ex leader dell’Ugl - noi abbiamo bisogno di un nostro modello ma alcuni strumenti lombardi, come il sistema delle ispezioni e della sorveglianza, possono essere presi a modello per la nostra sanità”.
Insomma nasce un nuovo fronte, tutto Pdl, tra Lazio e Lombardia che qualcuno già vede concorrente a quello inedito e lanciatissimo Piemonte-Veneto, tutto leghista. Ma i due presidenti freddano questa chiave di lettura: “con la Lega siamo alleati felici”, dicono.