Undici euro invece che 10 euro. In pratica 275 euro totali per neonato, invece che 250. Questo il valore in più che le farmacie piemontesi mettono a disposizione a partire da lunedì 21 febbraio nella iniziativa Voucher bebè, voluta e promossa dalla Regione Piemonte a favore delle famiglie. In pratica, se tutti gli aventi diritto andassero in farmacia per “spendere” i loro buoni, i quasi 8 milioni di euro stanziati dalla Regione subirebbero un incremento di circa 800.000 euro, interamente a carico delle farmacie.
Un impegno concreto che le farmacie hanno voluto intraprendere per stare anch’esse a fianco delle famiglie in un momento obiettivamente difficile come questo, ha spiegato il presidente di Federfarma Piemonte, Luciano Platter. “Non è la prima iniziativa di tale genere che il canale farmacia nella sua interezza offre ai cittadini,“ma in questo caso lo sforzo, anche organizzativo, è stato notevole e ci rende particolarmente orgogliosi poter sostenere quest’impegno a favore della famiglia, che la nostra amministrazione regionale ha voluto così fortemente”.
Entrando in una delle oltre 1.500 farmacie di tutto il territorio piemontese, in ogni provincia, i genitori dei bambini nati nel 2011 potranno acquistare i prodotti per la prima infanzia indispensabili ai neonati - dalla igiene alla alimentazione, ai pannolini - in quantità ancor maggiore. I genitori sceglieranno infatti tra gli scaffali della farmacia i prodotti a disposizione per un valore di 11 euro e consegneranno alla cassa il buono da soli 10 euro. Nessun ulteriore adempimento: l’euro in più viene integrato direttamente dalla farmacia.