Regioni e Asl
Veneto. Coletto: “I conti sono sostanzialmente in ordine”
Tutti risultati raggiunti, ha detto, grazie al lavoro di squadra che ha visto coinvolti Direttori generali, organizzazioni di categoria dei medici ospedalieri e territoriali, tutto il personale e i sindacati. “Qualche mese fa, tutti hanno capito la difficoltà del momento – ha aggiunto – ed ognuno ha fatto la sua parte, riuscendo a contribuire ad un sostanzioso rientro senza intaccare i servizi erogati ai cittadini, che era la cosa più importante”.
Ridurre la costosità del sistema senza tagli, ha spiegato Coletto, è stato possibile grazie ad un pacchetto di azioni, quali un intenso lavoro sull’appropriatezza delle prestazioni e delle prescrizioni, il contenimento della spesa farmaceutica e le nuove modalità introdotte nella gare d’acquisto. Il risultato d’esercizio 2010 delle aziende sanitarie è stato fissato a meno 456 milioni 335 mila euro (il dato più basso da molti anni), dei quali 173 milioni 873 mila di ammortamenti non sterilizzati, e 11 milioni 536 mila di voci riconosciute a scomputo dal tavolo di Monitoraggio nazionale. Il rimanente, circa 270 milioni, è stato coperto con 198 milioni di risorse reperite all’interno del budget della sanità regionale. “Un trend – ha sottolineato ancora Coletto – in vistosa diminuzione rispetto agli anni precedenti. Al vaglio del Ministero dell’Economia possiamo davvero dire che ci presenteremo con i conti sostanzialmente in ordine”.