Il premier Matteo Renzi ha deliberato la nomina di Gerardo di Martino a subcommissario per la prosecuzione degli adempimenti previsti dal Piano di rientro dai disavanzi sanitari della Regione Molise. Gerardo di Martino subentra a Nicola Rosato che cessa dal medesimo incarico rivestito dal 2012. Ne dà notizia il presidente della Regione,
Paolo di Laura Frattura, che questa mattina ha partecipato a Roma alla riunione del Consiglio dei ministri, durante la quale è stato adottato il provvedimento. “La struttura commissariale si arricchisce di un professionista che, ne siamo certi, ci aiuterà a portare a termine il processo di riordino del nostro servizio sanitario regionale. Ringrazio il presidente Renzi per l’opportunità che offre alla nostra azione politica condotta con l’obiettivo finale di assicurare a tutti i cittadini molisani una sanità efficiente, appropriata e di qualità”, il commento del governatore.
L’individuazione del subcommissario è stata condivisa dal Ministero della salute e dal Ministero dell’economia con il commissario Frattura. Classe 1961, romano, laurea in Economia presso l’Università La Sapienza di Roma e master conseguiti nei più prestigiosi atenei italiani, Gerardo di Martino vanta nel suo curriculum professionale incarichi manageriali di rilievo nella pubblica amministrazione e nell’ambito della gestione delle strutture sanitarie.
“Saluto il dottor Rosato con il quale abbiamo lavorato in questi anni, ringraziandolo per il contributo offerto, malgrado le evidenti e note difficoltà registrate nel rapporto di collaborazione. La nomina del dottor di Martino oggi si inserisce a pieno titolo nel processo di cambiamento in atto da tempo, sostenuto anche dal Consiglio dei ministri, nel segno di una sempre più riconoscibile discontinuità con il passato avviata a cominciare dai nuovi incarichi conferiti alla direzione generale della salute della Regione e alla direzione generale dell’Asrem. Adesso una nuova pagina, che, come ci auguriamo, sarà scritta nell’ottica della collaborazione perché diretti tutti verso lo stesso obiettivo”, conclude il presidente Frattura.