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QS Edizioni - sabato 30 novembre 2024

Regioni e Asl

Umbria. Firmato aggiornamento protocollo intesa per istituzione Azienda integrata Perugia e Terni

immagine 20 aprile - Regione e Università degli studi di Perugia hanno siglato stamattina l'accordo. L'aggiornamento nasce da una duplice esigenza: una maggiore precisazione e puntualizzazione della disciplina dei rapporti tra Servizio sanitario regionale e Università da una lato, e del ruolo dell’Università all’interno delle Aziende ospedaliero-universitarie dall'altro.
Regione Umbria e Università degli Studi di Perugia hanno siglato questa mattina l’aggiornamento del protocollo d’intesa per la costituzione delle Aziende ospedaliere universitarie di Perugia e Terni.  La decisione della Regione dell’Università di sottoporre a revisione ed integrazione il Protocollo generale di intesa sottoscritto nel maggio 2013, nasce da una duplice esigenza.
 
Da un lato i due enti hanno ritenuto che la necessaria definizione di una pluralità di accordi e documenti attuativi rendesse indispensabile definire con maggiore puntualità alcuni contenuti disciplinari del Protocollo generale di intesa, in modo da semplificare, poi, gli accordi tra Aziende e Università, previsti dalla legge per la formale costituzione delle due Aziende. Inoltre, il completamento del percorso di riforma universitaria previsto dalla legge n. 240/2010, con la definitiva costituzione dei nuovi organi universitari, ha reso necessario definire il ruolo che questi devono avere nei rapporti con le Aziende ospedaliero-universitarie. Infatti, l’istituzione di nuovi organi universitari, come la Scuola di Medicina e Chirurgia, e la definizione di diversi compiti e funzioni degli organi già esistenti, ha imposto la previsione di una diversa disciplina nel Protocollo generale d’intesa.
 
Pertanto i due enti, pur riconoscendo la validità degli accordi convenzionali sottoscritti negli ultimi anni - e cioè l’Intesa del 20 luglio 2011 tra Regione Umbria e Università degli Studi di Perugia, propedeutica all'attuazione del modello di Azienda ospedaliero-universitaria e il Protocollo generale d’intesa fra Regione ed Università sottoscritto il 14 maggio 2013 ‑ hanno ritenuto che fosse opportuno apportare al Protocollo d’intesa, delle parziali modifiche per rispondere alle esigenze sopra indicate.
 
La definizione e approvazione di tutti gli atti necessari per il completamento dell’iter procedurale richiede tempi non brevissimi, ed in questo periodo è risultato necessario regolare i rapporti di collaborazione tra Servizio sanitario regionale e Università, oltre a disciplinare l'attività assistenziale necessaria per lo svolgimento dei compiti istituzionali dell’Università, sulla base di una normativa convenzionale più attuale di quella contenuta nel Protocollo di intesa nell’anno 2006, definito ormai "non più adeguato all’evoluzione legislativa intervenuta negli ultimi 10 anni in materia sanitaria".
 
Le modifiche apportate al precedente Protocollo di intesa nel maggio 2013 riguardano, tra le altre cose, la disciplina della ricerca traslazionale e clinica, la partecipazione del personale ospedaliero all’attività didattica in funzione dell’organizzazione della didattica stabilita dalla Scuola di Medicina e dai Consigli delle Scuole di specializzazione, la precisazione della natura di attività compenetrata svolta dal docente universitario nell’espletamento delle funzioni assistenziali e di didattica e ricerca, la previsione di procedure per la nomina dei responsabili di Struttura complessa a direzione universitaria, la disciplina per l’utilizzazione del personale tecnico amministrativo universitario per finalità assistenziali.
 
Da segnalare, infine, la norma con la quale viene previsto che d’intesa tra il Direttore generale e il Rettore, sentito il Collegio di Direzione e la Scuola di Medicina, la responsabilità dirigenziale delle strutture complesse ospedaliere può essere attribuita a personale universitario, e parallelamente l’incarico di direzione di struttura universitaria può essere affidato a personale del Ssn. 
20 aprile 2015
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