Il laboratorio di Ricerca di medicina Rigenerativa della Cardiochirurgia dell’Azienda Ospedaliera di Padova, fondato da Gino Gerosa, ha messo a punto, con ricerche iniziate fin dal 1992 e finanziate anche con i fondi destinati alla ricerca dei progetti sanitari regionali finalizzati, una tecnologia in grado di rimuovere tutte le cellule, lasciando solo l’impalcatura di collagene e le fibre elastiche, delle valvole aortiche e polmonari prelevate da cadavere e conservate con il freddo, allungando così la durata delle valvole una volta trapiantate nei pazienti, e rallentando l’insorgenza di calcificazioni.
Questa scoperta è stata oggi al centro del consueto punto stampa, tenutosi al termine della seduta della Giunta regionale, nel corso del quale il Presidente della Regione Luca Zaia ha consegnato a Gerosa e ai ricercatori del suo team una targa di riconoscimento per il successo ottenuto. Il Centro Nazionale Trapianti ha recentemente certificato l’efficienza della tecnica messa a punto a Padova, autorizzando l’impianto nei pazienti. Il gruppo di ricerca, oltre al suo fondatore Gerosa, comprende la dottoressa Laura Iop (attuale responsabile), Michele Spina, Filippo Naso e Alessandro Gandaglia.
8 aprile 2015
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