toggle menu
QS Edizioni - mercoledì 17 luglio 2024

Regioni e Asl

Piemonte. Meeting tecnico a Fossano tra i vertici della Asl CN1 e l'Università di Pittsburgh

immagine 27 marzo - L'ateneo americano ha sviluppato una rete con i Pronto soccorso, che inviano al loro Centro alcune tipologie di pazienti per i necessari controlli e il trattamento. Dopo l'incontro, la Direzione della Asl ha iniziato a valutare se ci sono le condizioni per attivare a Fossano un Centro che tratti la concussione cerebrale.
Meeting tecnico nella città degli Acaja con i vertici dell’Asl CN1 e il direttore del “Concussion Center” dell’Università di Pittsburgh, Michael Collins giunto a Fossano con alcuni collaboratori americani e italiani. La nota Università della Pennsylvania ha sviluppato una rete con i Pronto soccorso, che inviano al loro Centro alcune tipologie di pazienti per i necessari controlli e il trattamento.

“Spesso i disturbi della cosiddetta concussione cerebrale, causati nel corso di incidenti anche domestici o nell’attività sportiva, non sono riconosciuti o vengono sottostimati – spiega Marco Quercio, responsabile della struttura di Medicina Riabilitativa dell’ospedale di Fossano e che ha fatto una esperienza di alcune settimane a Pittsburgh con al dottoressa Claudia Guglielmini -. In Europa se ne parla ma si fa poco, in genere dopo una TAC negativa il paziente viene rimandato a casa".

Gli elementi raccolti nel corso dell’incontro con l’Università americana saranno attentamente vagliati dalla Direzione dell’Asl e dagli specialisti per capire se ci sono le condizioni per attivare a Fossano un Centro che tratti la concussione cerebrale. Se ci sarà l’ok l’obiettivo principale sarà quello di fare attività formazione, aggiornamento, condivisione dei dati per lo sviluppo di metodiche di valutative di trattamento del problema.
Soddisfatto il direttore generale dell’Asl CN1 Gianni Bonelli: “Continuiamo a mantenere alta l’attenzione nei confronti dell’ospedale di Fossano. L’incontro di oggi è stato positivo, approfondiremo tutti gli aspetti per verificare se ci sono le condizioni per attivare una collaborazione che potrebbe trasformarci in un centro di eccellenza a livello nazionale”.
 
27 marzo 2015
© QS Edizioni - Riproduzione riservata